Il Covid aggredisce di nuovo le case di riposo, tredici morti solo a Cittadella

Domenica 15 Novembre 2020 di Alberto Rodighiero
Case di riposo

PADOVA - Il virus si è insinuato nelle case di riposo del Padovano e ora si teme che mieta nuove stragi di anziani come successo nelle prima ondata di contagi. 
La situazione più grave è nell'Alta Padovana. C'è il cluster di Cittadella, dove si contano sulle dita di una mano gli ospiti non positivi, assieme poi ad una parte del personale. Su una sessantina di persone, in poco meno di due settimane i decessi sono stati 13. Altro fronte è quello che si è aperto a Campo San Martino, nella struttura di Villa Breda. Nella villa Ottocentesca riqualificata con il suo ampio parco, in 48 ore ci sono stati tre anziani morti. Sono due della quattro strutture afferenti al Centro residenziale anziani con sede a Cittadella. Le altre sono il centro servizi di Borgo Padova a Cittadella, il primo fondato per il servizio dove si trovano anche l'ospedale di comunità e l'hospice per malati terminali Casa del Carmine. Nella prima fase del contagio proprio questa sede e non le altre, aveva fatto registrare undici decessi. Questo nonostante la direzione avesse deciso all'indomani del caso di Vo', di chiudere gli ingressi a tutti gli esterni non dipendenti. Anche ai parenti degli ospiti, decisione che generò numerose polemiche. 
Quarta sede è quella del centro Camerini a Piazzola sul Brenta. Qui, almeno per ora, non ci sono casi di ospiti o personale positivo. Parte del personale è andato in supporto di Borgo Bassano. 
ALLARME

I dati forniti dall'Azienda Zero indicano che su 37 strutture attive con 4.550 ospiti, i positivi al Coronavirus sono 73. Nessuno si trova ricoverato in ospedale. I deceduti dal 20 febbraio scorso, sono 146, pari all'1,6% degli ospiti totali. Per quanto riguarda invece gli operatori, sono in totale 4.328. Di questi sono positivi in 70, pari all'1,8% dei dipendenti totali. 
Sempre nell'area del Cittadellese, si trovano altre due case di riposo. A Carmignano di Brenta c'è la struttura gestita dall'Opera Immacolata Concezione di Padova con 120 posti mentre a Galliera Veneta, nella storica Villa Imperiale, c'è l'altra con 90 ospiti inserita nel grande gruppo che fa capo alla Coopselios. Qui, nella speranza che la situazione non muti, non sono note situazioni di criticità. 
Salgono, intanto, a quota 46 i contagiati nella casa di riposo Opera immacolata concezione della Mandria a Padova. A essere risultati positivi al tampone sono stati 21 anziani (su 630 ospiti) e 25 dipendenti (su un totale di 550 lavoratori).
«Per quel che riguarda gli ospiti ha spiegato ieri la responsabile del Servizio accoglienza Lorena Barison - Sono in larga parte asintomatici, anche se qualcuno presenta dei lievi sintomi. Naturalmente sono stati posti in isolamento. Passando, invece, ai dipendenti sono tutti in isolamento fiduciario». 
Michelangelo Cecchetto
Alberto Rodighiero
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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