ESTE (PADOVA) - Il capitello mariano di viale Rimembranze diventa caso politico dopo l'inserimento dell'area che lo ospita nel piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari. La delibera, approvata nel consiglio comunale del 30 aprile, riguarda un appezzamento di 1.213 metri quadrati attualmente adibito a giardino dell'hotel Beatrice. La porzione di terreno, dal valore stimato di circa 72mila euro, è di proprietà dell'ente e ospita dal 2003 un capitello votivo dedicato alla Madonna Immacolata, edificato dalla parrocchia di San Girolamo, accessibile a tutti e divenuto punto di riferimento spirituale per numerosi cittadini atestini.
La situazione
Il sindaco Matteo Pajola ha motivato l'operazione come necessaria per regolarizzare una situazione annosa: «La motivazione dell'inserimento nel piano delle alienazioni deriva dalla necessità di individuare correttamente l'area da destinare nuovamente alla locazione - dato che vi è un contratto che scadrà nel 2026 - o eventualmente da vendere.
Lo scontro
Nettamente contraria il consigliere di minoranza ed ex sindaco Roberta Gallana, che ha sollevato preoccupazioni sulla sorte del capitello votivo e sul valore storico dell'area. «Il terreno rappresenta un luogo sacro e di profonda devozione per numerosi cittadini - ha dichiarato -. La storia dell'albergo Beatrice affonda le sue radici nella lungimiranza del grande benefattore Giovanni Stocchetti, il quale lasciò anche in eredità al Comune ben 14 appartamenti destinati alle famiglie meno fortunate, patrimonio di edilizia residenziale pubblica ancora oggi esistente». Secondo Gallana, la giunta concesse l'uso dell'appezzamento «con la precisa destinazione a prato e l'impegno da parte del Comune di mantenerne la funzione, curando e incrementando il manto erboso e il patrimonio arboreo». Il sindaco, comunque, assicura che la permanenza del capitello mariano «non è in discussione».