Padova in crisi nera, prova deludente e nuova sconfitta contro il San Giuliano

Traballa anche la panchina di Caneo: dopo questa nuova sconfitta non si esclude nulla

Giovedì 1 Dicembre 2022 di Pierpaolo Spettoli
Padova contro san Giuliano

Sprofondo biancoscudato. Il Padova perde anche nella trasferta con il San Giuliano ed è sempre più in crisi. Un passo falso che fa scivolare ulteriormente la squadra in classifica ora quindicesima e che fa traballare la panchina di Caneo, in tribuna a Seregno per squalifica. Sino a ieri sera la società aveva difeso a spada tratta il tecnico rinnovandogli la fiducia, ma dopo questa ulteriore sconfitta a corredo di una prestazione largamente insufficiente non sono da escludere scenari diversi. Fermo restando che già domenica arriva il Trento all'Euganeo e potrebbe essere l'ultima chiamata. Non esenti da colpe neppure i giocatori che stanno palesando evidenti limiti di tenuta mentale dopo un avvio di campionato entusiasmante, per cui c'è da mettere in discussione anche le scelte di mercato operate da Mirabelli con il benestare della proprietà.

Troppo poco

Sembra promettere bene l'approccio alla gara con il Padova che cerca subito di dare l'impronta giusta. Tre angoli nei primi cinque minuti e in mezzo anche la battuta a rete di Vasic che reclama il penalty, ma in realtà Serbouti devia con la faccia. Pochi istanti prima dalla destra era stato invece Piovanello a mettere un pallone invitante senza trovare compagni al centro dell'area. In pratica la fase offensiva biancoscudata della prima frazione si chiude qui eccetto un mancino di Piovanello deviato in corner. Da questo momento in avanti la squadra si sgonfia, pasticcia più volte con la palla tra i piedi e soprattutto offre pericolosamente il fianco alle incursioni dei milanesi che vanno vicini al vantaggio in almeno due occasioni. La prima quasi alla mezzora quando Anastasia favorisce la penetrazione in verticale di Cogliati sul quale Germano è in ritardo e Donnarumma è provvidenziale nella respinta in uscita. Quasi allo scadere altro grande brivido con Miracoli che imbecca a destra Anastasia, palla sul secondo palo per Cogliati che manda sul fondo. In entrambi i casi difesa rivedibile con i biancoscudati costretti a inseguire gli avversari verso la propria porta. Anche in occasione dell'ammonizione al limite dell'area di Ilie per un fallo su Zanon che palla al piede spacca in due la difesa. La successiva punizione di Salzano è facile preda di Donnarumma. Tornando al Padova, un primo tempo decisamente modesto nel quale l'attacco non è praticamente pervenuto e neppure il cambio di fascia come quinti di Vasic e Germano porta giovamento.

A picco

Gli ingressi di Valentini (fuori Ilie) e Liguori (Cretella) e il cambio di modulo con il ritorno al 3-4-2-1 sono le novità in apertura di ripresa.

Nella quale il Padova fa vedere inizialmente qualcosina in più anche perché fare peggio del primo tempo era difficile. Per lo meno adesso tiene con maggiore frequenza l'iniziativa, anche se le giocate sono sempre macchinose. Un tiro più che telefonato di De Marchi (centrale) e il mancino senza i giri giusti di Liguori (fuori) sono gli unici tentativi verso la porta. Intanto entrano anche Ceravolo (De Marchi) e poco più tardi Jelenic (Vasic) senza grandi benefici per la squadra. Che nel finale addirittura capitola. Prima l'arbitro annulla ad Anastasia il vantaggio per un tocco in fuorigioco di Cogliati tra le vivaci proteste di casa (espulso un componente della panchina). Quando si riprende a giocare il San Giuliano gela i biancoscudati e questa volta la rete è regolare. Anastasia mette dentro un pallone che Valentini respinge male fornendo un assist a Miracoli che la butta dentro. Non segnava da oltre due mesi. Il Padova ormai è al tappeto, Liguori con una sforbiciata prova a rianimarlo senza successo.

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