Cadavere nel canale, il 26enne Sebastian Cantaragio è morto per cause naturali. Malore o incidente? Si attendono gli esiti dell'autopsia

Il giovane, di origine romena e che viveva a Padova senza una dimora fissa, è stato trovato senza vita all'alba del 6 maggio tra via San Massimo e via Cornaro

sabato 17 maggio 2025 di M.A.
Cadavere nel canale, il 26enne Sebastian Cantaragio è morto per cause naturali. Malore o incidente? Si attendono gli esiti dell'autopsia

PADOVA - Il giovane senzatetto romeno di 26 anni Ionut Sebastian Cantaragio è deceduto per cause naturali. È quanto emerso dal risultato dell'autopsia effettuato sul corpo del ragazzo su ordine della Procura. Sul cadavere infatti non sono stati riscontrati segni di violenza ed è quindi stata esclusa l'ipotesi di un possibile coinvolgimento di terze persone. Il giovane non è stato spinto da nessuno nel canale San Massimo a un passo dal quartiere Portello.

Il sostituto procuratore Francesco Lazzeri, titolare dell'inchiesta, nei prossimi giorni andrà a chiudere il caso.

Il ritrovamento e le indagini

Il corpo del 26enne è stato visto, all'alba di martedì 6 maggio, da un passante che stava percorrendo le via San Massimo e Cornaro e ha chiamato il 113. Sul luogo del ritrovamento i primi a intervenire sono stati i medici del Suem 118 insieme ai vigili del fuoco. In pochi istanti sono state messe in atto tutte le manovre per provare a rianimarlo, ma per Sebastian non c'è stato nulla da fare. Dall'esame autoptico gli inquirenti hanno potuto riscontrare come l'ora della morte fosse riconducibile a mezz'ora prima dell'avvistamento del cadavere nel canale. Due le ipotesi plausibili ricostruite dagli uomini della Squadra mobile, intervenuti in un secondo momento con gli agenti della Scientifica e delle Volanti. Il 26enne di origine romena potrebbe essere caduto nel piccolo corso d'acqua a causa di un malore, oppure potrebbe essere scivolato sull'erba resa umida dalla pioggia. Sebastian da diverso tempo viveva per strada. La polizia ha chiesto informazioni su di lui ai servizi sociali e anche nel mondo dei senzatetto per provare a ricostruire le ultime ore di vita del ragazzo. Chi lo conosceva lo ha descritto come una persona gentile, ma spesso sola. Così come probabilmente era quella notte. Non è pero chiaro del perchè si trovasse lungo il canale San Massimo a quell'ora del mattino. L'ipotesi è che, proprio perchè senza un riparo sicuro, abbia girato per tutta la notte fino a trovare la morte in quel piccolo braccio del Piovego a un passo dal Portello. Probabilmente finendo in acqua il 26enne potrebbe anche essere morto per annegamento. È l'ultimo tassello mancante dell'autopsia, insieme agli esami tossicologici. Sebastian comunque non risulta avesse nemici e non era mai finito nei guai. Gli inquirenti hanno anche visionato alcune telecamere della videosorveglianza installate in zona, ma gli occhi elettronici non avrebbero fornito alcun elemento utile alle indagini.

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