«Mia madre anziana vaccinata per sbaglio: ora denuncio tutti»

Venerdì 28 Maggio 2021 di Michelangelo Cecchetto
Signora vaccinata contro la sua volontà
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CARMIGNANO DI BRENTA (PADOVA) - Un'ospite del centro residenziale per anziani Giovanni Botton di Carmignano di Brenta della onlus Opera Immacolata Concezione  di Padova, vaccinata  senza il suo consenso. I vertici della struttura parlano di errore, ma il figlio della signora,82 anni, ha presentato alla magistratura attraverso il suo legale, una denuncia, chiamando in causa il direttore, il medico e l'assistente sociale di riferimento.

Sarà l'autorità giudiziaria a valutare l'eventuale rilevanza penale della loro condotta.

«Sono stato chiamato dalla direzione che si è scusata dicendo che si è trattato di un errore - spiega il figlio della signora, un professionista che risiede a Cittadella, che ha la tutela legale della mamma essendo lei incapace di intendere e di volere -. A causa delle sue particolari condizioni di salute non ci è stato possibile continuare l'assistenza in casa. Necessaria una struttura qualificata che è stata individuata in quella di Carmignano di Brenta. La mamma nel 2019 è stata colpita da una importante ischemia seguita nel 2020 da una emorragia cerebrale. E' rimasta allettata un anno. Da un mese si è resa necessaria un'assistenza specifica trovata nel centro residenziale. Proprio sulla vaccinazione - sottolinea il figlio dell'anziana - c'è stato un confronto ampio. Il nostro medico di famiglia l'ha sconsigliata, anche il medico della struttura ci ha detto di ritenerla a questo punto non consigliata. La valutazione, anche con l'assistente sociale, è stata anche relativa alle condizioni di accoglienza. La mamma è in una stanza singola, non si muove autonomamente, ha un elevato isolamento. Data la condizione clinica per lei sono più i rischi che i benefici se si vaccina».


Il figlio era stato contattato anche dall'azienda sanitaria che non vedendo la signora tra gli anziani vaccinati, ha voluto capire il motivo. «Ho spiegato anche a loro, che ovviamente ne hanno preso atto. Non è stato comunque firmato nessun consenso informato - sottolinea il figlio - anche perchè lo dovevo fare io. Parlare di errore dopo che la situazione clinica della mamma era stata ampiamente chiarita e discussa mi sembra riduttivo. Si tratta di persone in questo caso molto fragili che necessitano ancor più di attenzioni. Martedì scorso ho quindi denunciato l'accaduto all'autorità giudiziaria». La struttura accoglie 120 persone non autosufficienti.
 

Ultimo aggiornamento: 29 Maggio, 14:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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