PADOVA - Sit-in dei sindacati degli agenti di Polizia penitenziaria, oggi 6 settembrea Padova, per la mancanza di sicurezza e di personale al locale carcere Due Palazzi. «Insieme a tutte le sigle sindacali - afferma in una nota la Fp Cgil del Veneto - abbiamo manifestato davanti al Due Palazzi di Padova per denunciare le violenze subite dagli agenti di polizia penitenziaria e la condizione di invivibilità in cui versa la struttura e le altre case di reclusione della regione. Aumentano i problemi di malattia mentale tra i detenuti, ma scarseggiano i percorsi di cura. E non è certo una soluzione costruire nuove strutture da destinare ai soggetti con malattie psichiatriche». Per il sindacato «il numero di agenti è largamente insufficiente, nonostante l'algoritmo del Ministero consideri il Triveneto in sovrannumero.
L'assessore Elena Donazzan
«Esprimiamo vicinanza ai poliziotti penitenziari vittime di aggressioni e continuiamo ad essere al fianco di tutti gli agenti che quotidianamente si trovano a dover gestire situazioni di criticità per la scelta di vita coraggiosa, che hanno preso e che ammiriamo, quella di indossare la divisa» afferma l'assessore al Lavoro del Veneto, Elena Donazzan, che questa mattina ha incontrato gli agenti della Polizia penitenziaria con i rappresentanti sindacali durante il sit-in nell'area antistante la Casa Circondariale di Padova, dopo un incontro con il Direttore della struttura. «Da assessore - ha aggiunto - riconosco il ruolo strategico dei rappresentanti sindacali, che ascoltiamo con attenzione, perché nella mia esperienza hanno spesso portato suggerimenti utili a migliorare la qualità di vita sul posto di lavoro. Quello che è certo è che i nuovi protocolli per la polizia penitenziaria sono un oggettivo passo in avanti perché, più chiare sono le regole, più i lavoratori sono tutelati».
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout