FELTRE - Dover ricorrere alle cure di uno specialista e entrare in terapia, temere per la propria famiglia e veder minacciato il proprio lavoro. È l'incubo che ha vissuto la barista del Buffet della stazione, raccontato ieri in aula in Tribunale a Belluno. Un inferno terminato con l'arresto per l'accusa di stalking di Denis Grando, 36enne, ancora in carcere a Baldenich. Ieri mattina è entrato nel vivo il giudizio immediato che lo vede alla sbarra, assistito dal legale Jenny Fioraso (studio Giorgio Azzalini). Parte civile l'avvocato Luciano Perco, che assiste due delle parti offese, ovvero il gestore del Buffet e la moglie.
La vicenda è quella relativa ai recenti fatti che portarono all'arresto del giovane, che avrebbe perseguitato i lavoratori del bar e i viaggiatori. Secondo quanto ricostruito dalla Procura li avrebbe molestati, pressoché quotidianamente, urlando frasi sconnesse, «dando in escandescenze, spesso a torso nudo e con la bava alla bocca, gesticolando, mostrando i pugni, bestemmiando ed imprecando». Insomma era un incubo per chi doveva andare in stazione a Feltre.
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