LONGARONE - Il doppio ruolo di sindaco di Longarone e addetto stampa di un ente controllato dallo stesso Comune non sarebbe conforme alle normative, precisamente al decreto legislativo 267/2000 secondo il quale "al sindaco è vietato ricoprire incarichi e assumere consulenze presso enti ed istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo e alla vigilanza del Comune".
E siccome Longarone Fiere è controllata per il 20% dal Comune, Roberto Padrin, è finito sotto accusa per abuso d’ufficio e falso.
I fatti contestati si collocano tra il settembre 2009 e il dicembre 2014. Secondo l’accusa, il falso sarebbe scattato il 14 giugno 2014, nel momento in cui, subito dopo la rielezione, avrebbe attestato, in consiglio comunale, di non trovarsi in alcuna condizione particolare che osteggiasse la sua eleggibilità o incompatibilità. In realtà, secondo la Procura, Padrin era in forza all’Ente Fiera, seppur con contratti di Co.co.co.
Ultimo aggiornamento: 12:19
© RIPRODUZIONE RISERVATA E siccome Longarone Fiere è controllata per il 20% dal Comune, Roberto Padrin, è finito sotto accusa per abuso d’ufficio e falso.
I fatti contestati si collocano tra il settembre 2009 e il dicembre 2014. Secondo l’accusa, il falso sarebbe scattato il 14 giugno 2014, nel momento in cui, subito dopo la rielezione, avrebbe attestato, in consiglio comunale, di non trovarsi in alcuna condizione particolare che osteggiasse la sua eleggibilità o incompatibilità. In realtà, secondo la Procura, Padrin era in forza all’Ente Fiera, seppur con contratti di Co.co.co.