Prima campanella per oltre 22mila studenti bellunesi: inizia l'anno, con lo spettro della Dad

Lunedì 13 Settembre 2021 di Giovanni Santin
Controlli serrati green pass ai prof nel primo giorno di scuola

IL RITORNO SUI BANCHI
BELLUNO - Prima campanella oggi per il terzo anno scolastico segnato dall’emergenza Covid. Basterebbe questo a spiegare perché, anche questo, sarà un anno particolare, non fosse perché per il secondo anno consecutivo si comincia con una serie di precauzioni che dovrebbero essere in grado di garantire che la didattica in presenza non occupi solo uno o più periodi dell’anno, ma ritorni ad essere la condizione normale della scuola. Il presidente della provincia Roberto Padrin porterà il saluto di inizio anno a tutti gli studenti bellunesi, dalla scuola Renier, in città. Il provveditore Massimiliano Salvador sarà invece a Feltre, alla scuola speciale annessa al Centro Diurno disabili età scolare. E continua il calo degli studenti: in un anno “persi” 666 alunni.

LA FOTOGRAFIA
Sui banchi delle scuole bellunesi oggi risponderanno “presente” 22.328 studenti: erano 22.994 l’anno scorso. In 12 mesi la popolazione scolastica è scesa quasi del 3%. Gli studenti in questo anno scolastico sono distribuiti fra i 2.394 della scuola dell’Infanzia, i 7.078 della scuola Primaria, i 4.985 della scuola Secondaria di I Grado e i 7.871 della Secondaria di II Grado. A dire quale sia l’importanza della scuola basterebbe questa semplice constatazione: su una popolazione dell’intera provincia di meno di 200mila abitanti, così certifica l’Istat, oggi la percentuale che sarà a scuola sarà superiore all’11%. Senza che in questo calcolo sia conteggiato il numero di insegnanti. Insomma: sono poche le famiglie che direttamente o indirettamente non hanno interessi a scuola. 

REGOLE ANTICONTAGIO
Nelle scorse settimane sono stati messi a punto le già citate attenzioni e precauzioni per un ritorno alla normalità. Stando a quanto assicurato anche dal Dirigente Scolastico Provinciale Massimiliano Salvador, sia negli Istituti Superiori, sia negli altri ordini di scuola gli spazi messi a disposizione di ogni singolo Istituto dovrebbero essere in grado di assicurare il necessario distanziamento. Lo stesso che con una flotta di 17 autobus supplementari e una capienza ridotta all’80% garantiranno anche i mezzi della Dolomitibus pronti anche a mettere su strade ulteriori mezzi che accenderebbero i motori nel caso del verificarsi di assembramenti imprevisti. È poi l’anno del green pass: obbligatorio per il personale che a scuola lavora - dirigenti, docenti e personale Ata – ma non per gli studenti. Secondo il dirigente Salvador la percentuale di personale della scuola bellunese che si è sottoposta al vaccino è di circa il 90%, mentre nulla si sa su quanti avrebbero chiesto un periodo di aspettativa perché non intenzionati a farsi inoculare il vaccino stesso. Sarà di nuovo l’anno della mascherina da tenere in classe, fatto salvo – così ha detto il Ministro Bianchi – che tutti i presenti in un’aula siano vaccinati: a quel punto sarà possibile farne a meno. Sono passati in secondo piano altri aspetti, che pure la scuola ha continuato a monitorare: lì dove possibile l’ingresso negli Istituti avverrà per accessi separati, la divisione in contingenti che non entrano mai in contatto fra di loro, la separazione nel corso delle attività in palestra fra classi diverse, la sanificazione continua, la pulizia, il distanziamento dei banchi, l’apertura delle finestre e l’invito a fare lezione all’aperto dove spazi e tempo atmosferico lo permettano. 

IL PERSONALE
L’importante, viene da dire, è che non passi in secondo piano anche la didattica.

Quattro i nuovi presidi in provincia: tre di nuova nomina - Manuela Biga Muliner sarà la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Santa Giustina “G. Rodari”, Antonella Pacieri invece sarà a capo dell’Istituto comprensivo 1 Belluno, al Comprensivo di Trichiana Belluno Domenico Farinola – ed uno esito di trasferimento: Maria Pastrella, proveniente dalla provincia di Vicenza, è infatti la nuova DS dell’Istituto Calvi. Una costante degli ultimi anni è infine l’incarico di reggenza assegnato ai Dirigenti Scolastici, ovvero l’istituto che assegna ad un preside che ha già una propria sede di titolarità, un’altra scuola da guidare, da reggere temporaneamente, perché tali incarichi vengono rinnovati di anno in anno. Quest’anno i reggenti sono 11. 

Ultimo aggiornamento: 08:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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