Lupi inseguiti col suv: mitragliata di sanzioni all'autista Luca Ghedina Video

Mercoledì 20 Gennaio 2021 di Lauredana Marsiglia
Un fotogramma del video realizzato dall'inseguitore a bordo di un Suv
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AURONZO DI CADORE - Raffica di sanzioni per Luca Ghedina, l’allevatore di Cortina che, nei giorni scorsi, si è reso protagonista di un sensazionale inseguimento di quattro lupi a bordo del suo suv mentre transitava a Cimabanche. Un inseguimento a cinquanta chilometri orari che ha costretto i poveri animali ad una corsa senza via di fuga lungo la strada arginata da alti muri di neve. Nel frattempo Ghedina riprendeva la scena con il telefono affermando “ora li scanno”.

Lo scopo del filmato sarebbe stato quello di dimostrarne la presenza, contestando fantomatici “negazionisti”.


I Carabinieri forestali, in un lungo comunicato, condannano il suo gesto, ritenuto pericoloso anche per la circolazione stradale. Sono state così contestate diverse violazioni amministrative del Codice della Strada, come uso del cellulare alla guida, guida contromano, mancata osservanza dell’obbligo di fermarsi in presenza di animali e guida a cavallo della striscia longitudinale continua.


«La presenza del lupo nella zona - affermano i Carabinieri forestali - era già oggetto di attenzione da parte dei militari delle stazioni di Auronzo e Cortina, in qualità di soggetti incaricati di effettuare il monitoraggio nazionale del lupo in Veneto e nell’ambito del progetto “Life Wolfalps” e proprio in quella zona avevano già effettuato in precedenza diversi rilievi. Inoltre, le stazioni, coordinate dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale del Gruppo Forestale di Belluno, da subito si sono messi al lavoro per cercare di ricostruire l’accaduto ed hanno effettuato numerosi sopralluoghi per assicurarsi sullo stato di salute degli animali e per escludere eventuali ferimenti e/o decessi dovuti all’eccessivo dispendio di energie a causa dell’innaturale prolungato ed intenso sforzo».


Il lupo è una specie oggetto di tutela da parte di numerose convenzioni internazionali fra esse si citano la Convenzione di Berna che salvaguarda la vita selvatica e gli ambienti naturali, la convenzione Cites di Washington relativa al commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione e dalla Direttiva Europea denominata Habitat. 


«Il lupo - spiega il tenente Ravaglioli del Nipaaf -, rappresenta un elemento imprescindibile per i nostri ambienti in quanto occupa il vertice delle catene alimentari ponendosi cosi come bioindicatore (ossia indice vivente) di salute dei nostri ecosistemi forestali. Il ruolo svolto da questo grande predatore è di fondamentale importanza perché regola la densità delle popolazioni degli ungulati il cui sovraccarico potrebbe portare a problemi ai boschi e a un indebolimento delle stesse popolazioni predate».
Fondamentale, insomma, il suo ruolo “regolatore” che impone la convivenza con l’uomo. E in questo quadro è indispensabile una buona comunicazione che fornisca serenità ai cittadini. «Spesso - conclude il tenente - si diffondono informazioni che creano solo inutili allarmismi».


Per gli allevatori resta la regola dell’uso dei cani da guardiania appositamente addestrati, recinzioni e pascoli condivisi. E se si incontrano animali sulle strade basta rallentare e c’è buio evitare di illuminarli con gli abbaglianti.

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Ultimo aggiornamento: 12:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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