VENEZIA - Essilux in ripresa come fatturato, confermata l'operazione GrandVision.
GENERAZIONE DI CASSA
Il gruppo nato dalla fusione della Luxottica fondata da Leonardo Del Vecchio con la francese Essilor nei conti del primo trimestre dell'anno registra una «posizione finanziaria e generazione di cassa solidi». In particolare, la società ha chiuso il trimestre con 9,3 miliardi di liquidità e investimenti a breve termine, mentre l'indebitamento finanziario netto è a 2,6 miliardi rispetto ai 3 miliardi di fine 2020. «Tenendo conto dello slancio positivo in diverse aree di business e della graduale normalizzazione del contesto economico grazie alla campagna vaccinale» il gruppo pensa di raggiungere una performance paragonabile come minimo a quella del 2019 sia nel fatturato sia nel margine operativo adjusted.
«Abbiamo avuto avuto un ottimo inizio d'anno», commentano Francesco Milleri e Paul du Saillant, Ad e vice Ad di Essilux, con il manager francese che, durante la conference call con gli analisti finanziari sui conti, ha aggiunto come l'operazione di acquisizione di GrandVision sia «confermata». Dopo il via libera da parte dell'Antitrust cilena, «ora manca solo quello dell'Autorità turca» previsto «nelle prossime settimane», spiega du Saillant. Ma tra Essilux, GrandVision e il fondo Hal (proprietario della catena e anche della veneta Safilo) c'è ancora in piedi un arbitrato internazionale. La scadenza cruciale per la chiusura dell'operazione - che quando fu lanciata quasi due anni fa valeva oltre 7 miliardi per 7mila negozi e circa 37mila dipendenti - resta comunque fissata per luglio.