«Il nostro papa è beato», l'emozione di Canale: mezzo paese a Roma

Lunedì 5 Settembre 2022 di Dario Fontanive
Mezzo paese a Roma per la beatificazione

LA GIORNATA STORICA

CANALE -  Mezzo paese a Roma, mezzo a Canale: così il comune natale di Papa Giovanni Paolo I, con il suo migliaio di abitanti, ha vissuto la giornata storica di ieri in cui il loro conterraneo è stato proclamato beato. A Roma la cerimonia, dove si è ricordato il papa del sorriso, ma è nel suo paese dove ancora tutto parla di lui. Parafrasando l’inizio dell’omelia del vescovo Renato Marangoni del 26 agosto scorso ci si accorge che ancora sono molte le cose che ricordano Albino Luciani. Quella piazza e quella chiesa dove venne battezzato e lo accolse in varie tappe delle sua vita religiosa, quel museo dedicato a lui, un tempo sede delle scuole elementari che il piccolo Albino frequentò e poi quelle montagne che fecero da sfondo a vari momenti della sua vita e che lui portò sempre nel cuore tanto da volerle inserire anche nel suo stemma papale.

L’EMOZIONE Erano circa cinquecento le persone che ieri mattina hanno affollato la piazza “Papa Luciani” di Canale per assistere in diretta, attraverso il grande schermo gigante, alla cerimonia di beatificazione di papa Giovanni Paolo I. Una grande emozione come quella che si respirò quella sera del 26 agosto 1978 quando tutto il paese si catapultò nelle vie e nell’allora piazza della Pieve per festeggiare e commentare l’inedita e inaspettata notizia che Albino Luciani “El Bino de la Bortola” era salito al Soglio Pontificio con il nome di papa Giovanni Paolo I divenendo il 263. Papa della Chiesa di Roma. Persone emozionate e incuriosite nel poter vivere questo momento particolare tra fede e storia proprio in quei luoghi e tra la sua gente che videro fanciullo il “Papa del Sorriso”.

I CANALINI Tra le quattrocento sedie messe a disposizione dal Comune in piazza e molte altre poi distribuite all’occorrenza pochi i volti dei canalini molti dei quali avevano già preso la via di Roma. Tanti i turisti arrivasti appositamente nel paese del papa beato per l’evento. Mentre gli altri canalini hanno preferito guardarsela in diretta davanti alla televisione, con i loro pensieri e i loro ricordi legato ad Albino Luciani e alla sua famiglia. E tra i tanti un ricordo particolare sia andato anche a Edoardo e Antonietta Marinelli, rispettivamente fratello e cognata di papa Luciani, i quali da maestri elementari insegnarono a moltissime generazioni di ragazzi oggi tutti attempati e Edoardo “Berto” fu anche il primo sindaco di Canale del dopo guerra.

IL SINDACO Parole di soddisfazione anche da parte del sindaco di Canale Flavio Colcergnan, presente alla cerimonia vaticana a Roma, con l’assessore Marilisa Luchetta e il direttore del Museo Albino Luciani Loris Serafini. «Per la nostra comunità è un momento di gioia che ancora non riusciamo a comprendere pienamente» ha detto il primo cittadino. «La beatificazione di Papa Luciani è un evento importantissimo che i canalini vivranno d’ora in poi momento per momento, prendendo consapevolezza di cosa significa - ha concluso - avere un loro concittadino nel novero dei beati».

ANNULLO SPECIALE Quella di ieri a Canale è stata una mattinata senza intoppi e problemi: nonostante l’evento storico non ci sono stati nemmeno problemi di intasamenti e di viabilità, grazie anche al servizio dei due agenti di polizia locale che hanno svolto con professionalità e competenza il loro servizio indirizzando il traffico nei punti idonei. Molto bene ha funzionato anche il servizio di Annullo Postale svolto da Poste Italiane e organizzato dal Circolo Filatelico e numismatico Agordino. Molte che si sono presentati per la timbratura in particolare della cartolina ufficiale fatta solo in cinquecento esemplari e realizzata dall’artista Franco Murer che ha realizzato anche la medaglia della Beatificazione in argento e bronzo, e autore anche del Reliquario che contiene lo scritto di Papa Luciani reliquario che è stato presentato a papa Francesco per la beatificazione e che sarà conservato nella Basilica Cattedrale di Belluno. Nel corso delle ore di apertura dell’annullo postale l’artista Franco Murer si è reso disponibile per firmare le varie cartoline timbrate così da renderle uniche e molto fortunati i possessori che potranno contare su dei pezzi rari per le loro collezioni. 

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