«Situazione non facile per noi legali: lo Stato paghi le "parcelle" arretrate»

Giovedì 16 Aprile 2020
Il presidente dell'ordine degli avvocati di Belluno Erminio Mazzucco
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BELLUNO «La situazione non è semplice e il blocco dell’attività e vuol dire anche il blocco delle entrate: sta creando dei disagi enormi alla categoria». È preoccupato il presidente dell’ordine degli avvocati bellunesi, Erminio Mazzucco. «Sento le lamentele di diversi che affrontano una situazione economica non facile in questo periodo», sottolinea. «Il consiglio dell’ordine degli avvocati vi è vicino per qualsiasi necessità», aveva scritto a tutti i colleghi Mazzucco, in un’accorata lettera all’inizio dell’emergenza il 12 marzo. Così è stato: si sta studiando il modo per ricominciare in sicurezza, ad esempio con le mediazioni (il metodo alternativo al giudizio ordinario per controversie civili). Il consiglio dell’ordine non si è mai fermato: si riunisce due volte alla settimana in videoconferenza e tutte le novità vengono comunicate con notizie in tempo reale sul sito. 
LE INFORMAZIONI
Il caso dell’uomo arrivato in Tribunale con la citazione il 31 marzo scorso, senza che nessuno lo avvertisse che le udienze erano sospese, non può che essere quindi un eccezione. Un caso isolato. «Da parte sua l’Ordine - spiega il presidente Mazzucco -, in tempo reale, ha pubblicato tutti i provvedimenti riguardanti l’attività giudiziaria. Impossibile quindi che il legale della persona in questione non sapesse dei rinvii. Erano stabiliti “per legge” fino al 15 aprile, ora prorogati, sempre “per legge”, all’11 maggio 2020».
L’EMERGENZA
Ma il capitolo economico è il vero problema, e comincia a pesare. Nel Bellunese ci sono poco più di 300 avvocati, che di fatto sono fermi. «Non saranno sollevati dai 600 euro previsti peri legali con redditi inferiori a 35mila euro - spiega Mazzucco -. I dati nazionali dicono che il 40% degli avocati ha redditi al di sotto della soglia di 10mila euro. È chiaro che c’è un problema generazionale e un problema geografico. Al centro-sud sono tantissimi e quindi è più facile che i redditi siano bassi. Ma il problema riguarda anche i giovani bellunesi». Solo a gennaio hanno giurato 13 nuovi avvocati. «Fermare un’attività professionale - prosegue il presidente dell’Ordine - vuol dire fermare anche le entrate. Non è semplice per nessuno. Ed è per quello su cui stiamo lavorando, anche a livello Triveneto. Abbiamo delle richieste immediate che sono ad esempio quelle dei pagamenti dei gratuiti patrocini (la difesa legale a spese dello Stato per persone con i redditi più bassi ndr). Ritardano anni: è il Ministero che le deve liquidare. Ci sono ancora fatture del 2018 che non vengono pagate e tutto il 2019 ancora da saldare. Almeno, se riuscissero a sbloccare questi conti velocemente anche per gli avvocati sarebbe garantita un’entrata in questo periodo». Ma il lavoro per dare una boccata d’ossigeno ai colleghi non si ferma qui. «Come ordine - prosegue il presidente - stiamo cercando di attivare le mediazioni, sempre da remoto: dobbiamo dare delle opportunità di lavoro almeno in questo periodo. La speranza comunque è che a maggio, pur con modalità diverse, ci sia una libera circolazione delle persone in modo tale da garantire livelli normali dell’attività». 
LE NOVITÀ 
«Stiamo predisponendo - spiega Mazzucco - dei protocolli con il Tribunale sia per il processo civile che penale in modo tale da andare avanti. Per il penale riguarda le udienze urgenti come le convalide, interrogatori, giudizi direttissimi. Vanno disciplinati affinché possa essere legittima una procedura da remoto. Stiamo costruendo delle situazioni che non sono esattamente previste dal codice. Da un lato c’è la necessità dell’intervento della giustizia, che deve avere il suo corso, dall’altro ci devono essere garanzie indefettibili dell’imputato». Intanto l’ordine degli avvocati, pur con uffici chiusi al pubblico al quarto piano del Tribunale, va comunque avanti: dalle iscrizioni, al giuramento dei nuovi praticanti via web, alla scuola forense, anche questa in videoconferenza. Sperando, ovviamente, nel ritorno alla normalità almeno per il giuramento da avvocati di questi nuovi praticanti.
Olivia Bonetti
Ultimo aggiornamento: 07:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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