Pochi asili, scuole vecchie: Belluno ultima provincia veneta per servizi educativi

Mercoledì 28 Aprile 2021 di Alessia Trentin
Pochi asili nido, scuole vecchie: Belluno ultima provincia veneta

BELLUNO - Pochi asili, scuole vecchie e difficile accesso alla bandalarga ultra veloce. La provincia di Belluno tra le peggiori in Veneto. A dirlo è il report sulla povertà educativa in Veneto, elaborato dalla Fondazione Openpolis, con l’impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo nazionale per il contrasto della povertà educativa minorile, a cui aderiscono Acri 1 e Fondazioni di origine bancaria, tra cui Cariparo, Cariverona e Fondazione di Venezia. ASILI La provincia di Belluno è ultima in Veneto per quanto riguarda l’offerta di servizi per la prima infanzia, ovvero asili nido per bimbi di 0-2 anni. Si tratta dell’unica provincia in questa regione a non raggiungere dati superiori rispetto alla media nazionale. Secondo l’analisi sul 2018, infatti, a fronte di circa 4mila baby-residenti 0-2, il territorio offre 947 posti (24 ogni 100 bambini) in servizi educativi per la prima infanzia, sia pubblici che privati. A differenza di Rovigo, per esempio, nel Bellunese la copertura di posti è distribuita in maniera molto disomogenea e nella maggiora parte dei casi inoltre il servizio è del tutto assente. Sono infatti 41 su 63, circa il 65%, i comuni che non dispongono di strutture per la prima infanzia sul loro territorio. Questi comuni sono distribuiti un po’ su tutta la provincia ma si concentrano in maniera particolare nella zona orientale. A Beluno capoluogo la copertura è di 34,7%: ovvero solo poco meno di 35 posti nei nido ogni 100 baby-abitanti tra 0 e 2 anni. E anche nei centri dove si registra un livello di copertura particolarmente alto questo è comunque un dato non positivo, perché va ricondotto ad una bassa popolosità della fascia di baby-residenti. Così a Lozzo di Cadore la copertura è del 142,9% solo perché ci son pochi bimbi. E anche a Cencenighe Agordino (78,3%) e Lentiai (74,2%) dove abitano meno di 50 bambini. Sono solo 9, di contro, i comuni che ospitano più di 100 bambini: Belluno, Feltre, Sedico, Ponte nelle Alpi, Santa Giustina, Limana, Alpago, Mel e Trichiana. In particolare nel capoluogo risiedono quasi 700 piccoli tra 0 e 2 anni, segue Feltre che ne ospita circa 400, per un livello di copertura a livello di servizi del 26%. EDIFICI SCOLASTICI Anche nel caso degli edifici scolastici vetusti, la provincia di Belluno è quella che presenta i numeri peggiori. Con 89 scuole vetuste su un totale di 245 strutture presenti (il 36,3%), il Bellunese è quello con il patrimonio di edilizia scolastica mediamente meno recente del Veneto. In 16 comuni su un totale di 73 la percentuale di edifici vetusti è superiore al 75%. Questi si concentrano essenzialmente nella parte settentrionale della provincia. Quella a ridosso delle montagne. Ci sono, d’altra parte, anche 18 comuni dove non sono presenti scuole più vecchie di 50 anni, mentre in 15 centri non è presente nessuna struttura. Con 16 edifici vetusti su 38 (il 42,1%) il capoluogo di provincia si colloca a metà classifica, un dato più che doppio rispetto alla media regionale (18,5%). Sono solo 3 i comuni in cui il numero di scuole presenti supera le 10 unità: oltre al capoluogo, troviamo Feltre (25 edifici scolastici di cui 9 vetusti) e Santa Giustina (10 strutture, di cui la metà più vecchie di 50 anni).

INTERNET ULTRA VELOCE

Male anche sul fronte della bandalarga, servizio a braccetto stretto con la didattica e che ha visto la sua importanza aumentare nell’ultimo anno, a causa della dad. Belluno guida la classifica, assieme ad Agordo e Cortina, in quanto a copertura. In questi tre territori la percentuale di famiglie potenzialmente raggiunte è di 9 punti percentuali superiore alla media regionale, ma è anche esattamente la metà (35%) rispetto al dato del comune di Venezia. In 48 comuni su 64, questo servizio non è presente, mentre in altri 6 (Valle di Cadore, Alleghe, Rocca Pietore, Ponte nelle Alpi, Alpago e Pieve di Cadore) le famiglie raggiunte non superano il 10%.

Ultimo aggiornamento: 08:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci