Stipendi di Acc ancora in bilico: è una corsa contro il tempo

Giovedì 25 Marzo 2021 di Federica Fant
Stipendi di Acc ancora in bilico: è una corsa contro il tempo

Acc, il tempo stringe e l’unico modo di avere liquidità per pagare i fornitori e garantire lo stipendio ai dipendenti è che le banche concedano un prestito. Nel frattempo la Fiom Belluno chiede che si apra la vertenza Acc al Mise. Se lo augura anche il ministro Federico d’Incà (nella foto). «Il Governo ha confermato il proprio impegno nei confronti dello stabilimento Acc di Borgo Valbelluna e ha dimostrato, tramite il decreto Sostegni, di credere fortemente nel progetto Italcomp: adesso è importante che gli istituti di credito intervengano per dare continuità all’azienda di Mel e per portare alla luce il nuovo polo del compressore che segnerà un importante rilancio industriale coinvolgendo anche la Ex Embraco di Riva di Chieri». 
L’APPELLO
Parole chiare, puntuali pronunciate da D’Incà, ministro per i Rapporti con il Parlamento, che lancia un appello agli istituti di credito e ribadisce l’intervento del Governo per il sostegno alle imprese contenuto nell’ultimo Decreto Sostegni. «Ho parlato nuovamente con il Ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti – prosegue D’Incà – e con lui abbiamo convenuto sull’importanza di un intervento da parte degli istituti bancari: un’azione che dia fiducia all’intero progetto e che segua la dimostrazione data dallo Stato nei confronti del nostro territorio e dell’intero Paese. Il provvedimento prevede un’ulteriore modalità operativa di finanziamento con una diretta concessione di prestiti anche alle aziende in amministrazione straordinaria, grazie a un fondo complessivo di 200 milioni di euro». Il Ministro D’Incà ricorda, infine, che «il nostro territorio, nel corso degli anni, ha saputo contribuire notevolmente nei confronti degli istituti economici grazie all’attenzione e ai sacrifici di moltissimi risparmiatori e, allo stesso tempo, ha sofferto anche le conseguenze legate al crac di due importanti banche popolari: è il momento che questa fiducia sia ripagata, credendo in un concreto progetto industriale su cui lo Stato ha sempre dimostrato estrema attenzione». 
I SINDACATI
Nel frattempo la Fiom Cgil si dice sempre più preoccupata che il Governo non dia udienza per la vertenza Acc, mentro lo faccia con altre. «La Fiom Cgil di Belluno apprende con grande preoccupazione le notizie delle avvenute e prossime convocazioni dei tavoli di crisi industriali al ministero dello sviluppo economico (Corneliani, Bekaert, Ilva, Ideal Standart) senza che ad oggi per la vertenza di Acc Wanbao sia nota una possibile data di convocazione – scrive Stefano Bona, segretario della Fiom-. Abbiamo più volte rimarcato la drammatica situazione riguardante Acc per la quale se non arriveranno ad ore soluzioni di sostegno finanziario è imminente il collasso produttivo con conseguenze irrimediabili. Quindi per il Mise oggi deve essere urgente e prioritario la convocazione di un tavolo su Acc con la presenza di tutte le parti coinvolte anche degli istituti bancari, ai quali qualcuno si appella con sterili comunicati». 
L’URGENZA
L’urgenza è concordare gli interventi per garantire la continuità produttiva di Acc e il «conseguente più ampio piano di politica industriale con il progetto Italcomp anche e soprattutto alla luce dei nuovi provvedimenti contenuti nel decreto Sostegni.

Il ministro Giancarlo Giorgetti, il vice ministro Alessandra Todde dicano per onestà e per rispetto nei confronto delle lavoratrici e dei lavoratori - scrive la Fiom - se ci stanno prendendo in giro oppure se ci vogliono con i loro silenzi e le loro insopportabili inerzie, cui ci hanno abituato, lentamente uccidere». La nota si conclude: «Tutte/i noi, i lavoratori e le lavoratrici che potrebbero a breve subire l’insopportabile onta del taglio delle retribuzioni, sappiamo in modo chiaro dove risiedono le responsabilità se ciò accadrà e cioè nelle istituzioni che hanno a più riprese garantito il futuro industriale e occupazionale della nostra Acc, non credano sin d’ora che saremo spettatori inerti di questo autentico omicidio industriale».

Ultimo aggiornamento: 08:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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