Lapo Elkann è stato arrestato e poi rilasciato dalla polizia di New York per aver simulato un sequestro con l'obiettivo di ottenere dalla famiglia un riscatto di 10mila dollari. È quanto riporta il New York Daily News, citando fonti di polizia.
Il rampollo della famiglia Agnelli e imprenditore nel mondo della moda avrebbe inscenato il rapimento perchè rimasto a corto di denaro, dopo aver trascorso - in un appartamento sulla East 28th Street a Manhattan - due giorni di eccessi a base di alcol e droga, in compagnia di una transessuale 29enne, contattata al suo arrivo a New York, giovedì scorso per la Festa del Ringraziamento. L'accusa è di falsa denuncia.
Secondo quanto riportato anche da altri media, tra i quali il Daily Mail, la Cbs e il Daily Beast, Lapo Elkann avrebbe assunto, insieme a una transessuale, alcol, cocaina e marijuana. Una volta finiti i soldi, il nipote di Gianni Agnellisi sarebbe fatto anticipare una somma di denaro dalla escort per acquistare altra droga, con la promessa di restituirli. Da qui - secondo le fonti di polizia citate dai media - l'idea di simulare il sequestro, di chiamare la famiglia sostenendo che era tenuto in ostaggio e di essere in pericolo e chiedendo 10mila euro per essere rilasciato. Ma un membro della famiglia avrebbe contattato la polizia, che avrebbe organizzato una finta consegna del denaro, fermando così i due. Le indagini avrebbero quindi accertato che l'idea era stata dell'imprenditore 39enne, chiudendo invece il caso per la escort. A Elkann è stata consegnata una citazione a comparire davanti ad una corte. Elkann non è nuovo a questo tipo di vicende, ricordano i media americani citando l'episodio del 2005, quando fu salvato in extremis da un'overdose di droga in un appartamento di Torino dopo una notte brava in compagnia di una transessuale.