Ucraina, cos'è il Donbass e perché ora la guerra è vicina dopo che Putin ha riconosciuto l'indipendenza

Lunedì 21 Febbraio 2022 di Cristiana Mangani
Ucraina, cos'è il Donbass e perché ora la guerra è vicina dopo che Putin ha riconosciuto l'indipendenza

Vladimir Putin annuncia il riconoscimento delle Repubbliche separatiste del Donbass in un discorso alla Nazione. «L'Ucraina non è soltanto un paese confinante - dice - non sono soltanto dei colleghi, sono spazio spirituale. E il Donbass è parte integrante della Russia». Quel territorio dell'Ucraina orientale, il cui riconoscimento apre la porta all'ingresso delle truppe di Mosca, fa scivolare la crisi verso una possibile guerra.

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Cos'è il Donbass e perché ora la guerra è più vicina

Il leader del Cremlino ha anticipato la decisione con una telefonata al cancelliere tedesco Olaf Scholz e al presidente francese Emmanuel Macron, comunicando che avrebbe riconosciuto l'indipendenza delle repubbliche autoproclamate di Donetsk e Lugansk, nel Donbass. Macron e Scholz avrebbero «espresso delusione per questo sviluppo», ha riferito il Cremlino.

Nessun incontro, dunque, tra Joe Biden e il presidente russo, così come sperato dalla diplomazia europea che ha continuato per tutta la giornata a cercare l'accordo.

Perché il Donbass è strategico

È nel Donbass che si gioca il futuro della crisi tra Ucraina e Russia. Le Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk sono governate da separatisti filorussi dal 2014. Quando, nello stesso 2014, hanno dichiarato la loro indipendenza, sono state sostenute sia dal punto di vista militare che finanziario da Mosca. Ma Kiev li definisce «territori momentaneamente occupati», come la Crimea, e dunque non le ha mai riconosciute.  Le violazioni del cessate il fuoco negli ultimi giorni sono state frequentissime.  Fino a questo momento, la Russia non hai voluto riconoscere le indipendenze delle due Repubbliche. Mosca avrebbe volutoi che il Donbass facesse parte a tutti gli effetti dell'Ucraina, ma che i leader filorussi delle due Repubbliche avessero comunque diritto di veto su importanti decisioni di politica estera e di politica interna.

Strategicamente, quindi, la decisione della Russia di riconoscere l'indipendenza annettendo anche i territori, vuol dire aprire un fronte nell'Ucraina orientale, che gli consentirà di essere praticamente dentro al Paese.  Per il Cremlino il Donbass rappresenta anche uno spiccato interesse economico, perché è un territorio ricco di carbone. Perdere il controllo sul Donbass vorrebbe dire per Putin consegnare all'Europa i giacimenti di carbone, togliendo così una risorsa mineraria chiave per l'affermazione della potenza economica russa.

 

Le posizioni

Al momento, dagli Usa nessuna replica, anche se il presidente Joe Biden ha subito riunito il Consiglio per la sicurezza nazionale alla Casa Bianca, così come ha fatto anche ieri. Mentre Putin continua a insistere su quanto l'Ucraina sia in debito con la Russia.

L’annuncio ha scatenato la reazione di Germania, Francia e Ucraina che hanno convocato un vertice d’urgenza e in aggiunta Macron ha spiegato che in serata riunirà il Consiglio di difesa francese. Così mentre la Casa Bianca ribadisce che un attacco «estremamente violento contro l’Ucraina è possibile nei prossimi giorni o ore», e mentre Kiev chiede una riunione una riunione urgente del Consiglio di sicurezza Onu, Putin mette chiaro che per il momento non retrocede dai suoi intenti. Già nel corso nel corso della seduta straordinaria del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, aveva spiegato che gli accordi di pace di Minsk non hanno «nessuna prospettiva» di applicazione, almeno per il momento.

Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 12:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA