Sottomarino Titan, il co-fondatore di OceanGate vuole inviare mille persone su Venere entro il 2050: «Pronta colonia galleggiante»

Guillermo Söhnlein sta progettando di creare una colonia galleggiante sul "pianeta gemello" della Terra. Nell'affondamento del sommergibile inviato per l'esplorazione del Titanic ha perso la vita anche il suo ex socio Stockton Rush

Sabato 29 Luglio 2023 di Riccardo Palmi
Il co-fondatore di OceanGate vuole inviare mille persone su Venere entro il 2050: «Non dobbiamo smettere di spingere i limiti dell'innovazione»

La tragedia del Titan potrebbe non essere stata una lezione sufficiente. Il co-fondatore di OceanGate, Guillermo Söhnlein, starebbe progettando di inviare mille persone a vivere in una colonia galleggiante su Venere entro il 2050. 

Söhnlein ha co-fondato OceanGate nel 2009 (uscendone nel 2013) insieme a Stockton Rush, morto nell'affondamento del Titan a giugno con altre quattro persone. Söhnlein però è anche il fondatore e presidente di Humans2Venus, «un'organizzazione senza scopo di lucro, con sede negli Stati Uniti, dedicata all'esplorazione di Venere come potenziale destinazione a lungo termine per l'umanità» (così si legge nel sito).

«Dimenticate OceanGate. Dimenticate Titan. Dimenticate Stockton. L'umanità potrebbe essere sull'orlo di una grande svolta e non trarne vantaggio perché noi, come specie, verremo chiusi e respinti nello status quo», ha dichiarato Söhnlein a Insider.

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Il viaggio su Marte

Söhnlein immagina di creare una colonia galleggiante in grado di resistere agli acidi solforici nelle nuvole di Venere e alle altre condizioni che rendono questo pianeta al momento inesplorabile. In un post sul blog condiviso sul sito web di Human2Venus a febbraio, ha scritto: «Non sono un ingegnere o uno scienziato, ma ho una fiducia assoluta nelle capacità di entrambi. Pertanto, ho sempre pensato che sarebbero stati in grado di superare la miriade di sfide che dobbiamo affrontare nell'ambiente estremo dello spazio».

Ha anche spiegato che l'organizzazione ha scelto Venere a causa della gravità. Venere è spesso definito il "pianeta gemello" della Terra per via delle dimensioni simili e della composizione della massa, oltre ad avere una gravità superficiale vicina a quella terrestre. «Quando avevo 11 anni, ho fatto un sogno ricorrente di essere il comandante della prima comunità umana su Marte», ha scritto ancora Söhnlein nel post.

 

OceanGate è stata un'altra impresa in cui Söhnlein ha provato a realizzare un suo sogno infantile, ha detto a Insider. Lui e Rush «hanno entrambi visto l'esplorazione subacquea come la cosa più vicina che potevamo fare per andare nello spazio» senza però «effettivamente andare nello spazio». Quel sogno si è concluso in tragedia con l'affondamento il 18 giugno scorso del Titan, che ha fatto emergere anche l'inadeguatezza del mezzo. Ciononstante, Söhnlein è convinto di poter andare avanti, stavolta in direzione dello spazio, con l'aiuto di un «gruppo privato». Non è l'unico imprenditore a guardare alla volta celeste: come noto, l'attuale proprietario di Twitter, Elon Musk ha fondato SpaceX un'azienda per permettere la colonizzazione di Marte.

Ultimo aggiornamento: 30 Luglio, 07:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA