Sottomarino Titan, l'ex passeggero: «L'estate scorsa ci siamo persi per 3 ore. Il contratto? Accettavamo di poter morire»

Il giornalista David Pogue racconta gli attimi di terrore vissuti sullo stesso sommergibile scomparso oggi

Martedì 20 Giugno 2023 di Alessandro Rosi
Sottomarino Titan, l'ex passeggero: «L'estate scorsa ci siamo persi per due ore e mezza»

«Probabilmente ricorderai che un sottomarino OceanGate in viaggio verso il relitto del Titanic si è perso per alcune ore la scorsa estate». L'ex passeggero del Titan è David Pogue, giornalista dell'emittente radiotelevisiva statunitense CBS. Sui social network, in particolare attraverso il suo account Twitter, racconta la sua drammatica esperienza.

Sottomarino disperso, le condizioni (claustrofobiche) all'interno: una finestra, nessun posto a sedere e un bagno

Cosa è successo all'ex passeggero

È l'estate del 2022.

Durante un'immersione di prova (con Pogue all'interno) la piattaforma sommergibile che abbassa Titan in acqua cede. Tutto da rifare. In un tentativo successivo, il sottomarino perde il contatto con la nave di lancio. «Le comunicazioni si sono interrotte - spiega il conduttore televisivo - e il sottomarino non ha mai trovato il relitto». Un passeggero, che ha pagato 250.000 dollari per un biglietto, conferma: «Ci siamo persi per due ore e mezza».

I dubbi

Un utente di Twitter ha chiesto a Pogue se il sommergibile fosse dotato di un trasmettitore di localizzazione di emergenza che gli aerei portano con sé. Lui ha risposto che non lo era per quanto ne sapeva. «Quando ci siamo persi, potevano comunque inviare brevi messaggi al sottomarino. Ma non sapevano dove si trovasse. La situazione era tranquilla e molto tesa, e hanno spento la rete internet della nave per impedirci di twittare». Il giornalista della CBS specifica che si trovava a bordo la nave mentre il contatto con il battello sottomarino era stato perso per alcune ore.

La clausola del contratto

Pogue spiegato nel video di essere nervoso prima dell'imbarco. Un possibile che sono alcuni dei contenuti del modulo di rinuncia che doveva firmare. Questo descriveva il sottomarino come una "nave sommergibile sperimentale che non è stata approvata o certificata da alcun organismo di regolamentazione e potrebbe provocare lesioni fisiche, disabilità, traumi emotivi o morte".

 

Ultimo aggiornamento: 22 Giugno, 13:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA