Il tenente colonnello sotto copertura Koshel Alexander Olegovich è stato catturato dai soldati ucraini. In circostanze peraltro curiose: indossava solo mutande e calzini. Una tenuta resa ancor più singolare dal fatto che Olegovich non solo sia uno dei capi, ma risulti anche molto vicino al cerchio magico del presidente Vladimir Putin.
Il super colonnello spia catturato
Secondo gli osservatori internazionali la dimostrazione che si tratti di un uomo di vertice, al corrente di informazioni preziose, sarebbe data dal fatto che Olegovich non è stato ucciso in azione, come molti dei suoi compagni, ma è stato invece risparmiato e catturato.
Informazioni
Quanto Koshelev sia inserito nel gruppo di potere di Putin è avvolto da mistero, ma poiché era in Ucraina sotto copertura viene ritenuto un uomo su cui il presidente fa affidamento. Altro indizio significativo è rappresentato dal tentativo disperato di liberarlo. Subito dopo la sua cattura hanno schierato forze di terra e fatto decollare aerei che avrebbero aperto il fuoco contro i militari ucraini. «Nessuno è rimasto ferito dal fuoco nemico. Il prigioniero è stato portato in un posto sicuro nelle retrovie», hanno riferito i soldati della 128esima Brigata. Secondo l’esercito ucraino, gli aggressivi attacchi del nemico per portarlo in salvo sono conseguenza dei contatti diretti che Koshelev ha mantenuto con Mikhail Zusko, comandante della 58esima armata combinata della Federazione russa, al quale riferiva personalmente ogni giorno. «Ora che è stato catturato potrebbe dare informazioni ai nostri agenti del controspionaggio», è l’obiettivo dei capi della brigata. La notizia della cattura arriva dopo che i dati trapelati sul numero di soldati russi morti in combattimento sarebbero molto più alti di quanto il Cremlino abbia raccontato alla popolazione. Il tabloid russo Komsomolskaya Pravda ha affermato che, secondo il ministero della Difesa russo, quasi 10.000 soldati di Putin sarebbero stati uccisi dall’inizio della guerra con l’Ucraina.