St George's Hill è un mini quartiere recintato con campi da golf e da tennis a Weybridge, nella contea del Surrey, in Regno Unito. Lì ci sono circa 420 tra ville e appartamenti in un terzo delle quali si parla russo. È una sorta di mini Mosca town nella contea del Surrey, in Inghilterra, a un'oretta da Londra. Lì vivono i miliardari russi costretti alle lacrime dopo che le sanzioni frutto della guerra in Ucraina hanno cambiato radicalmente i loro lussuosi stili di vita. Amici di Putin che non sono più in grado di pagare voli privati, vacanze e Uber visto che le loro carte di credito sono state bloccate. Tanto da costringerli a una corsa ai bancomat di mezza Inghilterra per ritirare i contanti. Più facile invece rivolgersi ai taxi: anche lì - secondo una fonte che ha raccontato l'episodio al tabloid Mirror - sono stati costretti a chiedere aiuto al proprio personale di fiducia non avendo accesso alle carte di credito.
L'addio al lusso degli oligarchi
Ed è stato proprio un assistente di diversi oligarchi a raccontare le loro lacrime: «Ho dovuto sopportare di sentirli piangere perché non possono più salire a bordo di un jet privato o prenotare una vacanza o addirittura prendere un Uber. Ma è difficile provare simpatia per loro - spiega -. Perché a loro non importa se le persone muoiono in Ucraina». La fonte ha raccontato che una moglie russia «super ricca» è crollata in un pianto disperato quando ha saputo che gli elettrodomestici su misura ordinati per la sua villa da 10 milioni di sterline erano stati bloccati. Un'altra coppia del Surrey è rimasta bloccata a Dubai perché il loro volo in prima classe era stato cancellato. Tra gli oligarchi nell'enclave sorvegliata vicino alla città di Weybridge c'è anche il magnate del petrolio e stretto amico di Putin, Oleg Deripaska, i cui attivisti diversi giorni fa avevano anche occupato la villa di Londra per usarla come rifugio per i profughi ucraini.
La fonte ha spiegato al Mirror che «queste persone non si preoccupano delle sofferenze in Ucraina. Si preoccupano solo di loro stessi e di come le sanzioni stanno iniziando a influenzare il loro stile di vita da champagne. Appena prima della guerra una delle famiglie russe che conosco nel Surrey ha pagato 24.000 sterline per permettere a del caviale di arrivare su un volo da Mosca su un jet privato per una festa. «Ma ora tutto sta cambiando ed è bello vedere che devono adattarsi al loro nuovo posto nel mondo.