LITUANIA

Stoltenberg: «L'Ucraina entrerà nella Nato quando ci saranno le condizioni». Poi incontra Zelensky

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Martedì 11 Luglio 2023

Medvedev: "Il vertice Nato avvicina la terza guerra mondiale"

I risultati preliminari del vertice della Nato di Vilnius avvicinano la Terza guerra mondiale.

Lo scrive su Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev. «L'Occidente, completamente impazzito, non poteva pensare ad altro. Prevedibilità ai massimi livelli, fino all'idiozia. È un vicolo cieco. La Terza guerra mondiale si avvicina», ha dichiarato, aggiungendo che questo significa che «l'operazione militare speciale continuerà con gli stessi obiettivi», uno dei quali «è impedire al gruppo nazista di Kiev di aderire alla Nato».

Meloni alla Nato: la coesione è l'arma più efficace

L'importanza del vertice che dà «una nuova postura alla Nato», l'approccio a «360 gradi» con l'attenzione da rivolgere al fianco Sud e in particolare all'Africa, anche per fronteggiare il fenomeno delle migrazioni, e «lo straordinario sostegno all'Ucraina» che va portato avanti fino a quando sarà necessario. Sono, secondo quanto si apprende, i tre punti principali dell'intervento della premier Giorgia Meloni durante il primo giorno di lavori a Vilnius. È «la coesione l'arma più efficace», ha ribadito la premier davanti agli alleati, prendendo la parola dopo il presidente Usa Joe Biden e il primo ministro olandese Mark Rutte.

Mosca: potremmo usare bombe a grappolo se Kiev le avrà

«Se gli Stati Uniti forniscono munizioni a grappolo all'Ucraina, le forze armate russe saranno costrette a usare armi simili contro le forze armate ucraine come risposta»: lo ha detto il ministro della Difesa russo, Sergey Shoigu, citato dall'agenzia Interfax. «Né noi, né gli americani, né Kiev abbiamo aderito alla Convenzione sulle munizioni a grappolo. Allo stesso tempo, la Russia, rendendosi conto della minaccia che tali munizioni rappresentano per la popolazione civile, si è astenuta e si astiene dall'usarle nell'operazione speciale», ha detto Shoigu usando la definizione imposta dal Cremlino per l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe. Le forze armate russe sono però accusate di aver fatto largo uso in Ucraina delle bombe a grappolo, ritenute molto pericolose per i civili.

Biden ringrazie Erdogan "per il coraggio e la leadership"

«Voglio ringraziarti per la tua azione diplomatica, per il coraggio che hai avuto e per la tua leadership»: Joe Biden ha aperto così il bilaterale (il quarto finora) con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan a margine del summit Nato di Vilnius, da lui definito «storico», dopo il disco verde di Ankara all'ingresso della Svezia nell'Alleanza. «Credo che il nostro incontro di oggi a margine del vertice Nato sia il primo passo, i nostri incontri precedenti erano semplice riscaldamento», ha risposto Erdogan. «Questa nuova fase è una fase di cinque anni e ora ti stai preparando per le prossime elezioni. Colgo ora l'occasione per augurarti buona fortuna», ha aggiunto. Biden ha riso e ha scherzato: «Bene, grazie mille. Non vedo l'ora di incontrarti nei prossimi cinque anni».

Il premio Nobel Matviichuk: "Kiev nella Nato può far finire la guerra"

«L'inizio dell'adesione reale dell'Ucraina alla Nato è un modo per porre fine alla guerra, non per espanderla». Lo ha dichiarato Oleksandra Matviichuk, leader del Centro per le libertà civili, organizzazione ucraina che ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace nel 2022, nel primo giorno del vertice della Nato a Vilnius. «Le persone in Ucraina si aspettano risultati concreti dal vertice di Vilnius. Il tempo delle rassicurazioni che la porta della Nato è aperta è finito. Dovrebbero essere trasformate in decisioni che consentano di avviare il processo di adesione dell'Ucraina alla Nato», ha aggiunto Matviichuk in una nota, aggiungendo che «i Paesi democratici» che fanno parte dell'Alleanza «dovrebbero finalmente prendere l'iniziativa per iniziare a gestire questo processo».

Stoltenberg: "Non c'è una data o un termine per l'ingresso di Kiev nella Nato"

«Non c'è una timeline per il processo d'ingresso nella Nato, si basa sul raggiungimento delle condizioni, è sempre stato così». Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg al termine del primo giorno del vertice di Vilnius. «È il messaggio più forte che abbiamo mai mandato all'Ucraina e nel comunicato sosteniamo che l'Ucraina è andata oltre la necessità di avere il Map», ha notato commentando il tweet di Zelensky. «Le condizioni sono precisate nell'articolo 10 del Patto Atlantico e sono gli alleati a dover giudicare se sono rispettate o no»

 

L'ex vice presidente Usa: "Trump terminerebbe la guerra dando a Putin quello che vuole"

«L'unico modo per risolvere questa guerra in un giorno è dare a Vladimir Putin quello che vuole». Così Mike Pence critica Donald Trump, e la sua promessa di mettere fine alla guerra in Ucraina in 24 ore, affermando invece di ritenere che la guerra debba «finire dando agli ucraini quello di cui hanno bisogno per vincere». L'ex vice presidente, che ha sfidato il suo ex boss Trump scendendo in campo per le primarie repubblicane, pensa che ci sia il rischio che, se si dovesse permettere a Putin di avere successo in Ucraina, la Russia allarghi l'offensiva ad altri Paesi, indicando in particolare i Paesi baltici. «E questi sono Paesi in cui dovremmo mandare le nostre forze armate a combattere, sulla base dl trattato Nato» ha aggiunto, spiegando che quindi è «nel nostro interesse» dare agli ucraini il necessario per fermare i russi nel loro territorio. «E il modo migliore di mandare un messaggio alla Cina è mostrare che l'America e l'Occidente non tollereranno aggressioni militari da parte della Russia o della Cina tese a riscrivere i confini internazionali con la forza», ha poi concluso.

Lituania: "Nato superi i limiti alle basi vicino la Russia"

Il presidente della Lituania, Gitanas Nauseda, in un'intervista al Times, ha dichiarato che la Nato dovrebbe eliminare i suoi limiti alla creazione di basi permanenti vicino ai confini della Russia perché il trattato sottostante con Mosca sarebbe, a suo dire, «morto». Secondo l'agenzia di stampa statale russa Tass, il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, avrebbe commentato parlando di presunti «tentativi precedenti della Nato di dispiegare le sue infrastrutture militari vicino ai confini della Russia». «Questo è stato uno dei motivi che hanno portato alla situazione attuale. Sembra che gli europei non si rendano conto di questo errore», ha dichiarato Peskov a quasi un anno e mezzo dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe.

Cremlino: "L'Europa non vuole accogliere la Turchia nella Ue"

«La Turchia può orientarsi verso l'Occidente, e sappiamo che nella storia della Repubblica di Turchia ci sono stati periodi di orientamento intenso verso l'Occidente, ci sono stati periodi di orientamento meno intenso, ma sappiamo anche benissimo che, se si chiamano le cose col proprio nome, nessuno vuole vedere la Turchia in Europa, intendo gli europei». Lo ha dichiarato il portavoce del presidente russo Vladimir Putin, Dmitri Peskov, ripreso dalla Tass, all'indomani dell'apertura di Ankara all' ingresso della Svezia nella Nato. «I nostri partner turchi, probabilmente, non dovrebbero indossare occhiali color rosa», ha affermato Peskov aggiungendo che Mosca intende sviluppare le proprie relazioni con la Turchia.

Nato: terminato il bilaterale Erdogan-Meloni a Vilnius

È terminato il bilaterale tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. La presidenza turca ha informato via social che Erdogan si è incontrato con Meloni a margine del summit Nato a Vilnius.

Erdogan: "Continueremo a cooperare con l'Italia"

La Turchia continuerà la sua forte cooperazione con l'Italia con cui è alleata nella Nato». Lo ha scritto su Twitter il presidente turco Recep Tayyip Erdogan dopo un incontro bilaterale con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a margine del vertice dell'Alleanza Atlantica in corso a Vilnius, in Lituania.

Blinken: "Progressi per le adesioni Nato ma ne riparliamo dopo la guerra"

«Credo a tutti sia chiaro, anche al presidente Zelensky, che nel mezzo di una guerra non ci può essere l'adesione, ma hanno fatto dei reali progressi e l'Alleanza fisserà le altre riforme, riguardo alla loro sicurezza e la loro democrazia, che sono necessarie per proseguire il cammino» verso la Nato. È quanto ha dichiarato il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, intervistato da Abcnews dopo che il presidente ucraino ha protestato per il fatto che i membri dell'Alleanza non sarebbero pronti a rivolgere un invito a Kiev ad entrare nella Nato. Blinken ha sottolineato come dal vertice di Vilnius uscirà un pacchetto di misure di sostegno «politico e pratico» all'Ucraina. «Abbiamo un'alleanza unita che dimostrerà in modo molto pratico il duraturo sostegno all'Ucraina, anche sul fronte dell'adesione», ha poi aggiunto. In un'altra intervista con Nbc, il segretario di Stato ha messo l'accento sul lavoro già fatto da Kiev nella direzione dell'ingresso nella Nato, «questo - ha detto - avrà un riflesso su quello che uscirà dal summit e sul lavoro che ancora si deve fare».

Paesi nordici e baltici firmano una dichiarazione congiunta per l'ingresso di Kiev nella Nato

I ministri degli Esteri dei Paesi nordici e baltici (Danimarca, Estonia, Finlandia, Islanda, Lettonia, Lituania, Norvegia e Svezia) hanno sottoscritto una dichiarazione congiunta in cui invitano la Nato a sostenere in maniera concreta il processo di integrazione dell'Ucraina nella Nato. «Non possiamo lasciare», si legge nella dichiarazione, «che la Russia raccolga i frutti dell'aggressione. Il futuro dell'Ucraina e del suo popolo è nella famiglia euro-atlantica. L'Unione europea lo ha confermato concedendo all'Ucraina lo status di paese candidato all'adesione all'Ue. Siamo impegnati nel continuo rafforzamento delle capacità di autodifesa dell'Ucraina», si legge nel testo. «Ad oggi, dall'inizio dell'assalto su vasta scala della Russia, gli aiuti promessi all'Ucraina ammontano a più di 8,5 miliardi di euro e il nostro sostegno durerà quanto necessario. Allo stesso tempo, dobbiamo creare un quadro affidabile e permanente per garantire il futuro dell'Ucraina, colmando le lacune nel percorso dell'Ucraina verso la futura adesione alla Nato».

Vertice a Vilnius, cos'è la Nato (temuta tanto dalla Russia). Alleanza atlantica: perché Ucraina e Svezia vogliono farne parte

Atteso per oggi l'incontro tra Meloni e Sunak

Oggi, al Vertice Nato di Vilnius, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni avrà un incontro bilaterale con il primo ministro inglese Rishi Sunak. Lo fa sapere Palazzo Chigi. Meloni sta partecipando alla prima giornata dei lavori del summit, dove è previsto il suo intervento.

Consigliere ucraina Podolyak: "La Nato ha paura delle responsabilità"

«La Nato deve smetterla di aver paura delle responsabilità». Lo scrive su Twitter il Consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, elencando gli obiettivi per il summit dell'Alleanza Atlantica a Vilnius. La Nato potrà »determinare in modo indipendente la sua strategia di sviluppo, senza tener conto delle minacce e i divieti della Federazione russa. Correggere i fatali errori del summit di Bucarest del 2008, quando le porte aperte non si rivelarono così tanto aperte. Correggere la comprensione di cos'è una guerra moderna e cosa dovrebbe essere un complesso militar industriale collettivo. Fissare chiaramente il futuro obbligatorio dell'Ucraina nell'unica alleanza militare capace. Ma per farlo, l'insieme della Nato deve smetterla di avere paura delle responsabilità..«, afferma Podolyak.

Duda: "Serve un percorso chiaro e diretto per l'ingresso nella nato dell'Ucraina"

«Ho un solo messaggio: dovremmo stabilire un percorso chiaro e diretto per l'Ucraina verso la Nato. È tutto». Lo ha detto il presidente polacco Andrzej Duda, a margine del summit dell'Alleanza a Vilnius.

Zelensky contro la Nato: "Assurdo che non ci sia un calendario"

«È inaudito e assurdo che non ci sia un calendario né per l'invito né per l'adesione dell'Ucraina alla Nato e che si aggiungano strane formulazioni sulle condizioni anche solo per l'invito» : lo scrive il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sul suo canale Telegram, nel quale dice anche che l'incertezza sul futuro di Kiev nell'Alleanza incoraggia la Russia a continuare la guerra. «Rispettiamo i nostri alleati - scrive il leader ucraino che si sta recando a Vilnius -. Apprezziamo la sicurezza condivisa. E apprezziamo sempre una conversazione aperta. Ma anche l'Ucraina merita rispetto».

Tajani: "Importante la decisione su Turchia e Svezia"

«La Svezia entra nella Nato, la Turchia ha deciso di votare a favore e questo è un messaggio importante». A sottolinearlo è stato il vicepremier e ministro degli Esteri Antoinio Tajani, intervistato al Nato Public Forum a Vilnius. «Il fatto di avere Svezia e Finlandia oggi nella Nato non come osservatori ma come parte della nostra organizzazione politica e militare, anche con l'accordo di Ankara, questo è un punto politico molto, molto importante», ha aggiunto.

Biden: "Ucraina nella Nato possibile: Putin non ci dividerà"

«Nessuno conosce la situazione che stiamo affrontando meglio di te. In questo momento storico, aggiungere Svezia e Finlandia alla Nato è consequenziale. Concordiamo sulla formulazione che hai proposto relativa alla possibilità nel futuro dell'Ucraina di unirsi alla Nato». Lo dice il presidente degli Stati Uniti d'America Joe Biden, a margine del summit della Nato a Vilnius, rivolto al segretario generale Jens Stoltenberg. Il presidente russo Vladimir Putin «pensa di riuscire a dividere la Nato, ma non ci riuscirà», conclude.

Zelensky: "Si sta lasciando spazio per negoziare la nostra adesione con Mosca"

La mancanza di date certe sulla futura adesione dell'Ucraina alla Nato significa, secondo Volodymyr Zelensky, che si vuole «lasciare una finestra di opportunità per contrattare l'adesione dell'Ucraina alla Nato in negoziati con la Russia». L'accusa è contenuta in un tweet del presidente ucraino, atteso stasera alla cena del vertice Nato a Vilnius.

Mosca: vertice Nato in spirito anti russo

Il vertice della Nato a Vilnius si svolgerà in uno «spirito anti-russo». Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dall'agenzia Tass. «L'Alleanza Atlantica ha una forte natura anti-russa e la Russia è percepita da loro come un nemico, e le discussioni si svolgeranno in questo spirito», ha sottolineato Peskov.

Meloni, Tajani e Crosetto a Vilnius

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è appena arrivata al LitExpo di Vilnius per il vertice Nato. La premier, accompagnata dal ministro della Difesa Guido Crosetto, non si è fermata per il doorstep, come gran parte dei leader, dicendo ai cronisti: «ci vediamo dopo, domani». Poco prima era arrivato alla sede del vertice anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Spunta l'invito a Kiev nel comunicato del vertice Nato

Nel comunicato finale del summit di Vilnius dovrebbe figurare un passaggio in cui i leader della Nato dichiarano di essere pronti a «estendere all'Ucraina l' invito a entrare nell'Alleanza quando gli alleati saranno d'accordo e le condizioni saranno soddisfatte». Lo si apprende da fonti qualificate. I negoziati però sono ancora in corso e il linguaggio finale «non è ancora del tutto stabile».

Scholz: "Le garanzie di sicurezza per Kiev al G7"

Sarà il G7 ad emettere una dichiarazione sulle garanzie di sicurezza per l'Ucraina. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz arrivando al summit di Vilnius della Nato. La dichiarazione potrebbe anche arrivare domani, dicono fonti diplomatiche, ma tutto dipenderà dagli ultimi contatti fra le capitali. Il formato potrebbe anche essere quello del cosiddetto «G7 plus».

Tajani: "Difendiamo Kiev perché vogliamo la pace"

«Stiamo difendendo l'Ucraina perché vogliamo la pace e la giustizia, pace e giustizia rappresentano la libertà per l'Ucraina. Tutti insieme, Nato, Ue lavoriamo per la pace». A dichiararlo è stato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervistato al Nato Public Forum a Vilnius. Tajani ha poi sottolineato che «per il governo italiano è molto importante proteggere Zaporizhzhia», la situazione «è molto pericolosa», si rischia un disastro molto molto più complicato di quello di Tschernobyl. Sosteniamo la strategia di Rafael Grossi, direttore generale dell'Aiea. Ho mandato un chiaro messaggio, quello di contare sull'Italia. Premiamo anche in favore della creazione di una zona franca intorno a Zaporizhia. Non è facile ma dobbiamo parlarne«.

Vertice Nato, Erdogan incontra Macron

l presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha avuto un incontro con l'omologo francese Emmanuel Macron a margine del vertice della Nato in corso a Vilnius in Lituania. Lo rende noto la presidenza della Repubblica di Ankara.

L'agenda degli incontri dei leader a Vilnius

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha in programma oggi incontri bilaterali, a margine del vertice Nato di Vilnius, con l'omologo americano Joe Biden, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il premier britannico Rishi Sunak. Lo rende noto la direzione delle comunicazioni di Erdogan facendo sapere che il capo di Stato turco ha in programma domani incontri bilaterali con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il premier greco Kiryakos Mitsotakis.

Macron: "Invieremo i missili Spalt in Kiev"

Gli Scalp aiuteranno le forze di Kiev a colpire obiettivi in profondità dietro le linee russe e sono già forniti da Londra con il nome di «Storm Shadow».

Casa Bianca: "Dal vertice Nato segnali positivi su Kiev"

Dal presidente americano Joe Biden e dagli alleati della Nato arriverà al vertice di Vilnius «un segnale coeso e positivo» sul percorso dell'Ucraina in direzione dell'adesione all'Alleanza Atlantica. A dichiararlo, senza fornire date precise, è stato oggi il Consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan. «Come ha fatto notare il presidente Biden, portare l'Ucraina nell'Alleanza ora a Vilnius trascinerebbe la Nato nella guerra con la Russia», ha aggiunto, sottolineando inoltre che l'Ucraina «ha ancora ulteriori passi da compiere lungo il suo percorso di riforma» prima dell'adesione. «Ma gli alleati - ha assicurato - invieranno un segnale compatto e positivo sul percorso verso una futura adesione». Al momento non ci sono date, ha lasciato chiaramente intendere: «Non posso definire un calendario. E non credo che ne emergerà uno da qui», ha detto, parlando dei lavori del summit. «Dal nostro punto di vista, sta all'Alleanza definire il percorso di riforme assieme all'Ucraina, quindi assicurarsi che Kiev ci lavori». I leader a Vilnius «stanno continuando a discutere questa mattina la precisa natura del processo relativamente al percorso ucraino» che farà parte del comunicato finale, ha concluso.

Stoltenberg: "Se Kiev perde la guerra allora discuteremo del suo ingresso in Nato"

«Il nostro compito ora è far sì che l'Ucraina prevalga in questa guerra, garantendo la fornitura di armi e munizioni, perché se l'Ucraina non vince come nazione democratica e indipendente non ci sarà motivo di discutere delle garanzie di sicurezza o dell'ingresso nella Nato». Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in apertura del summit di Vilnius. «Il presidente Volodymyr Zelensky sarà con noi questa sera a cena e domani per inaugurare il Consiglio Nato-Ucraina: sono certo che gli alleati lanceranno un messaggio forte per sottolineare la necessità che l'Ucraina si avvicini alla Nato».

Droni russi su Kiev nella notte

Nella notte le truppe russe hanno nuovamente lanciato droni munizioni di fabbricazione iraniana Shahed contro Kiev, rende noto l'amministrazione militare della capitale ucraina aggiungendo che le unità di difesa aerea hanno distrutto tutti i bersagli nemici. Lo riporta stamani l'agenzia Ukrinform. «I droni di fabbricazione iraniana sono stati lanciati da sud, molto probabilmente dal territorio russo di Krasnodar. Tutti i bersagli aerei che volavano verso Kiev sono stati distrutti dalle nostre forze e mezzi di difesa aerea», ha specificato il capo dell'amministrazione militare della città Serhii Popko.

L'incontro tra Biden e Zelensky

Joe Biden incontrerà mercoledì il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al vertice della Nato a Vilnius. Lo riferisce un funzionario informato alla Cnn.

Al via oggi a Vilnius il vertice Nato, presente anche la Meloni. Gli alleati decidono di eliminare per l'Ucraina il percorso di riforme necessario per entrare nell'Alleanza, quando a guerra finita verrà il momento per Kiev di far parte del Patto atlantico.

Mosca evoca «conseguenze molto negative». Biden domani incontrerà Zelensky. Sì di Erdogan alla Svezia nella Nato, con Stoccolma che sosterrà la Turchia per l'ingresso nell'Ue. Nella notte droni russi su Kiev ed esplosioni a Odessa, con l'allerta antiaerea scattata in diverse regioni dell'Ucraina.

Nato, Stoltenberg: intensificheremo il nostro sostegno all'Ucraina

Ultimo aggiornamento: 12 Luglio, 09:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA