Mariupol sotto assedio: l'attacco "a tenaglia" di russi e separatisti. Ecco perché è così importante per Putin

La città ha subito pesanti bombardamenti e, a pochissimi chilometri dal centro, la resistenza vede gli ucraini coinvolti su due fronti

Martedì 1 Marzo 2022 di Alessio Esposito
Mariupol sotto assedio: l'attacco "a tenaglia" di russi e indipendentisti. Ecco perché è così importante per Putin

Mariupol è sotto assedio. La citttà dell'Ucraina sud-orientale, importante scalo portuale sul Mar d'Azov, è finita in queste ore nel mirino dell'esercito russo e delle truppe separatiste del Donbass.

Una vera e propria manovra a tenaglia, con l'obiettivo di "stritolare" Mariupol e sottrarla al controllo dell'Ucraina. La città ha subito pesanti bombardamenti e, a pochissimi chilometri dal centro, la resistenza vede gli ucraini coinvolti su due fronti: da est arrivano gli indipendentisti del Donbass, da ovest i russi (che sulla costa meridionale hanno già preso Melitopol e Berdyansk). Ma l'avanzata sembra ormai incontenibile e l'ultima trincea rimasta è Mariupol stessa.

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Perché Mariupol è così importante per la Russia?

La città si trova nell'oblast di Donetsk, nel cui capoluogo 8 anni fa nasceva l'autoproclamata "Repubblica Popolare di Donetsk", riconosciuta come indipendente dalla Russia pochi giorni prima dello scoppio della guerra. Mariupol riveste per tanto un'importanza cruciale nei piani di Putin: la sua presa permetterebbe di creare un unico corridoio lungo tutta la tratta sud-orientale, che parte dalle regioni filorusse di Lugansk e Donetsk, fino a congiungersi alla Crimea (già sotto il controllo dei russi dal 2014). Mariupol, inoltre, è ambita per il suo fiorente porto sul mar d'Azov. Prendere il controllo di quella fetta di Ucraina metterebbe una pressione forse cruciale al governo di Kiev.

«Ci stanno bombardando da 5 giorni»

«Sono cinque giorni che i quartieri residenziali vengono bombardati. Ci stanno colpendo con l'artiglieria, ci stanno bombardando, ci stanno colpendo con le forze aeree», ha detto Vadym Boichenko - sindaco di Mariupol - in una trasmissione in diretta sulla tv ucraina. «Abbiamo infrastrutture civili danneggiate: scuole, case. Ci sono molti feriti. Ci sono donne, bambini uccisi», ha aggiunto. Denis Pushilin, leader di Donetsk, ha dichiarato a Ria Novosti: «L'impegno di oggi è quello di assediare Mariupol».

Ultimo aggiornamento: 21:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA