GUERRA

Guerra, le ultime notizie. Putin: «Disgustoso che l'ebreo Zelensky copra neonazismo»

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Martedì 5 Settembre 2023

Putin: «Disgustoso che l'ebreo Zelensky copra il neonazismo»

«È «disgustoso» che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, di origine ebraica, si presti a «coprire la glorificazione del nazismo e coloro che hanno guidato l'Olocausto in Ucraina» con «lo sterminio di 1,5 milioni di persone».

Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin citato dall'agenzia Ria Novosti.

In un video primo tank britannico distrutto in battaglia

Un tank britannico Challenger 2 fornito da Londra a Kiev come armamento chiave per contrastare l'invasione russa appare distrutto e in fiamme sul campo di battaglia in Ucraina secondo un video ripreso dal sito del Guardian il cui contenuto il quotidiano non è peraltro in condizioni di certificare. Stando al giornale comunque alcuni esperti confermano che si tratti di un Challenger 2. Sarebbe quindi il primo distrutto in combattimento dei 14 inviati dal Regno Unito alle forze corazzate ucraine.

Petrolio, la Russia mantieni i tagli all'export fino alla fine del 2023

La Russia mantiene la riduzione delle sue esportazioni di petrolio di 300mila barili al giorno fino alla fine del 2023. Lo ha annunciato il vice primo ministro russo Aleksandr Valentinovic Novak sull’account Telegram del governo russo. «La Russia estendera la riduzione volontaria (...) delle consegne di petrolio ai mercati mondiali di 300.000 barili al giorno fino alla fine di dicembre 2023», ha scritto.

Zelensky visita le truppe a Bakhmut

Voldymyr Zelensky ha visitato oggi le truppe sul fronte di Bakhmut. Il presidente ucraino ha decorato diversi soldati e ha incontrato il generale Oleksandr Syrskyi, secondo quanto reso noto dal suo ufficio. Foto e video della visita sono stati diffusi su X (ex Twitter). Zelensky ha incontrato i soldati della 92esima, 93esima e 28esima brigata meccanizzata separata.

Cremlino sul generale Surovikin: "No comment"

Anche il Cremlino sceglie la linea del silenzio sul generale Sergei Surovikin. Il portavoce Dmitry Peskov si è rifiutato infatti di commentare il caso dell'ex comandante delle forze aerospaziali considerato vicino a Evgheny Prigozhin, scomparso dalla circolazione per settimane, fino a ieri, quando è stata pubblicata una sua fotografia in borghese insieme alla moglie. A una giornalista della Afp, Peskov ha detto chiaramente che non avrebbe potuto porgli una questione sull'alto ufficiale. «Ieri Sergei Shoigu non ha risposto alla domanda di un giornalista su una possibile inchiesta sul generale Surovikin. Posso porle la stessa domanda?», ha chiesto la giornalista. «No, non può», la secca risposta di Peskov.

Nyt: "Surovikin rilasciato poco dopo l'incidente aereo di Prigozhin"

Il generale russo Sergei Surovikin, di cui è stata pubblicata ieri una foto insieme alla moglie, sarebbe stato rilasciato pochi giorni dopo lo schianto dell'aereo su cui viaggiavano i vertici della Wagner, incluso Evgheny Prigozhin, a cui era considerato vicino, avvenuto il 23 agosto scorso, scrive il New York Times, citando una fonte vicina al ministero della Difesa russo. Surovikin, conferma la fonte, mantiene il suo grado e «tecnicamente» rimane in servizio attivo, anche se non ha «prospettive di carriera». Ieri la 'socialitè Ksenya Sobchak ha pubblicato la foto di Surovikin con la moglie, precisando che «è vivo, in salute, e a casa con la sua famiglia a Mosca».Il post è stato pubblicato mezz'ora dopo che il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, a Sochi per partecipare ai colloqui russo turchi, non aveva risposto alla domanda di un giornalista che gli aveva chiesto se Surovikin fosse sotto inchiesta.

 

Erdogan: "Putin ha posto due condizioni per il ritorno all'accordo sul grano"

L'ingresso della Banca agricola russa nel sistema Swift e garanzie per le navi utilizzate per il trasporto del grano. Queste le due condizioni che il presidente russo Vladimir Putin ha posto al suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan nell'incontro di ieri a Sochi per rianimare l'iniziativa per l'esportazione del grano attraverso il Mar Nero. Lo ha detto lo stesso Erdogan ai giornalisti turchi spiegando che Putin ha chiesto «in primo luogo l'inclusione della banca agricola russa nel sistema Swift. Attualmente le banche russe sono fuori dal sistema Swift a causa delle sanzioni». Erdogan ha aggiunto che il leader del Cremlino ha posto come seconda condizione che «le navi utilizzate per il trasporto devono essere assicurate. Le navi devono essere assicurate per trasportare merci nei porti europei o in altri porti».

Dalla Germania migliaia di munizioni per i carri armati Gepard

L'azienda tedesca d'armi Rheinmetall ha spedito in Ucraina un primo lotto di munizioni di nuova produzione per i mezzi corazzati antiaereo Gepard. Seguiranno altri lotti, per un totale di 40mila proiettili entro la fine dell'anno. La Germania ha già consegnato 46 corazzati Gepard a Kiev e ne ha promessi altri 6. Complessivamente, Rheinmetall ha ricevuto un ordine per 300mila proiettili. Lo ha annunciato la stessa azienda, come riporta Dpa. In un comunicato, il ministro tedesco della Difesa, Boris Pistorius, ha confermato l'invio delle munizioni, dicendo che «la guerra in Ucraina ci dimostra quasi quotidianamente che la difesa aerea e le munizioni sufficienti sono essenziali per la difesa del proprio Paese».

Ucraina, sono 503 i bambini uccisi dall'inizio del conflitto: più di 1000 i dispersi

La ricerca che stiamo portando avanti sulla condizione dei bambini in situazione di conflitto e post-conflitto ha un aspetto altamente innovativo in quanto viene condotta contemporaneamente da più università e in più Paesi, unendo così in un unico grande progetto più realtà accademiche e permettendo un proficuo incontro e confronto tra approcci scientifici diversi», dichiara Laura Guercio, Segretario Generale di Unetchac. «Tale ricerca - prosegue - non vuole produrre e sviluppare solo dei numeri, sia pure importanti, ma intende far capire le ragioni sociali, culturali, giuridiche che sottostanno ai numeri: anche questo vuole caratterizzare il nostro lavoro». Un nuovo approccio di «analisi vittimologica» del conflitto bellico allo scopo di indagare e denunciare quella che ancora una volta rappresenta la «cifra oscura» delle vittime appartenenti al mondo dei minori sulla base del tragico e solo provvisorio bilancio dei dati che si possono leggere dalle statistiche ufficiali. Tale prospettiva di «vittimologia bellica» viene ad aprire scenari colpevolmente inediti, ancorché purtroppo sempre presenti, in tutti i teatri di guerra«, aggiunge Paolo De Nardis, Presidente dell'Istituto di Studi Politici «S. Pio V».
 

Il linguaggio scientifico e giuridico si unisce a quello dell'arte. Durante la conferenza, sono presentate le opere fotografiche di Marzia Ferrone e Vittorio Alonzo che attraverso i loro scatti danno immagine e volti alle vittime silenziose della guerra: piccole mani che a stento impugnano fucili e armi; bambine e bambini erranti, tra detriti e ceneri; cortili chiusi da fili spinati dove i giochi sono un ricordo. Sguardi smarriti in cerca di un orizzonte senza fuoco... di una nuova vita. Le fotografie sono il frutto del lavoro di forte impronta sociale condotto negli anni dai due artisti, per indagare e raccontare storie di donne e bambini. Dai campi profughi alle war zone dislocate in aree geopolitiche diverse - Africa, Medio Oriente, Europa dell'Est, Asia, America Latina - emerge lo stesso tracciato di dramma, dove non manca la speranza che queste giovani vite ricevano la protezione e la salvezza che chiedono. E su questo il Network lavora come un moltiplicatore di forze: un Consorzio di oltre 50 Università e Istituti di ricerca internazionali uniti per promuovere e rafforzare, in tutto il mondo, la protezione sociale e legale di questi minori. Tra le numerose attività condotte da Unetchac: conferenze, seminari e webinar; formazione continua mediante «Settimane Accademiche» con il coinvolgimento di docenti e studenti da war zone; a partire dal 16 Ottobre la «Autumn School» aperta agli studenti internazionali su «Aspetti giuridici e sociali di violenza su bambini e bambine».

Il generale russo Surovikin ricompare libero in una foto

Una foto che sembra ritrarre il generale russo Serghei Surovikin, ex comandante supremo delle operazioni in Ucraina, in libertà, a passeggio per le strade di Mosca insieme alla moglie, è apparsa su alcuni media, fra cui Il New York Times e la Bbc: la prima immagine del militare che era scomparso subito dopo il tentato blitz della Wagner e di Evgheni Prigozhin e che per molti osservatori era detenuto per presunta complicità con i rivoltosi. «Il generale Serghei Surovikin è libero. È vivo, è in salute, è a casa con la sua famiglia a Mosca. La foto è stata scattata oggi», si legge sul canale Telegram della giornalista e commentatrice politica russa Ksenia Sobchak, citata da Bbc, come anche il giornalista Aleksei Venediktov, che sempre su Telegram commenta: «Il general Surovikin è a casa con la sua famiglia. È in ferie ma è a disposizione del ministero della Difesa». Nell'immagine, della quale non è stata verificata l'autenticità, il presunto Surovikin indossa abiti civili, un berretto e occhiali da sole e cammina in strada a braccetto con una donna dai capelli rossi che sembra essere sua moglie, Anna.

 

Russia: "Abbattuto drone ucraino in Crimea"

Le forze della difesa russa hanno abbattuto un drone ucraino sulla Crimea. Lo ha detto il ministero della Difesa russo, che in precedenza aveva riferito che i suoi sistemi di difesa aerea avevano distrutto due droni sulle regioni di Kaluga e Tver, che confinano con la regione di Mosca, e uno più vicino alla capitale, sul distretto di Istra.

Casa Bianca conferma incontro Putin-Kim

Dopo le rivelazioni dei media americani, anche la Casa Bianca conferma un possibile incontro tra Kim Jong Un e Vladimir Putin. «Come abbiamo messo in guardia pubblicamente, i negoziati sugli armamenti tra Russia e Corea del Nord stanno avanzando attivamente», ha ricordato la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, Adrienne Watson. «Abbiamo informazioni secondo cui Kim Jong Un si aspetta che queste discussioni continuino e includano un impegno diplomatico a livello di leader in Russia».

Riaprono aeroporti di Mosca

I due principali aeroporti di Mosca di Vnukovo e Sheremetevo, così come quello di Zhukovksy, hanno ripreso le normali operazioni dopo una temporanea sospensione del traffico aereo. Lo ha annunciato l'Agenzia federale del trasporto aereo. La sospensione era stata decisa dopo l'abbattimento di tre droni lanciati dall' Ucraina e diretti verso la capitale russa, come aveva annunciato in precedenza il ministero della Difesa russo.

Putin ed Erdogan, nuovo incontro dopo assemblea Onu

Il presidente russo Vladimir Putin e l'omologo turco Recep Tayyip Erdogan potrebbero incontrarsi nuovamente dopo la sessione di apertura dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York dal 19 al 25 settembre. Lo riferisce il quotidiano turco Hurriyet. La Tass cita invece una fonte diplomatica secondo la quale nei prossimi giorni la Turchia informerà l'Onu sui risultati dei colloqui che ieri Erdogan ha avuto con Putin a Sochi sull'accordo per l'esportazione del grano nel Mar Nero.

Un terzo drone abbattuto sopra il distretto di Tver

Un terzo velivolo senza pilota è stato abbattuto successivamente sopra il distretto di Tver, ha aggiunto Sobyanin specificando che in questo caso «non ci sono stati danni a terra».

Mosca: abbattuti due droni diretti verso la Capitale

Mosca afferma che le forze di difesa aerea russe hanno distrutto stamattina droni in volo verso la capitale russa sopra il distretto di Istra e la regione di Kaluga. Il sindaco Sergey Sobyanin spiega sul suo canale Telegram che «le forze di difesa hanno abbattuto droni d'attacco che avevano come bersaglio Mosca», aggiungendo che una struttura abitativa è stata danneggiata dalla caduta di detriti ma al momento non ci sono notizie di feriti.

Guerra ucraina, la diretta di oggi martedì 5 settembre. 

Ultimo aggiornamento: 17:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA