LA GIORNATA

Guerra in Ucraina, Meloni agli alleati: confermiamo supporto a Kiev. Le autorità russe: i vertici militari ucraini accusati di terrorismo

I vertici militari ucraini accusati di terrorismo dalle autorità russe

Martedì 3 Ottobre 2023

Meloni agli alleati: confermiamo supporto a Kiev

«Il presidente Meloni ha confermato il continuo e convinto supporto del governo italiano alle autorità ucraine in ogni ambito finché sarà necessario e con l'obiettivo di raggiungere una pace giusta, duratura e complessiva».

Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi sulla conversazione telefonica con i leader dei Paesi Nato e i vertici della Ue ospitata dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden.

«Come Stalin, Putin schiera i battaglioni punitivi Storm Z»

Reclute ubriache, soldati insubordinati e detenuti sono tra le centinaia di soldati russi inviati nelle zone più pericolose della linea del fronte in Ucraina, schierati nelle cosiddette squadre Storm Z. A raccontarlo sono 13 persone a conoscenza di questi battaglioni, tra cui cinque combattenti, citati in un lungo articolo della Reuters sul proprio sito web. Facendo eco ai «battaglioni punitivi» creati da Stalin per quei soldati che avevano lasciato i loro posti durante la Seconda Guerra Mondiale, i soldati Storm Z sono trattati come «semplice carne da cannone» dal Cremlino, secondo un combattente dell'unità dell'esercito russo 40318 schierato vicino a Bakhmut a maggio e giugno. Il soldato ha raccontato di aver prestato cure mediche a un gruppo di sei o sette combattenti Storm-Z feriti sul campo di battaglia, disobbedendo all'ordine di un comandante di abbandonarli. Un episodio che, secondo il combattente russo, esemplifica la considerazione in cui sono tenuti gli Storm Z rispetto alle truppe ordinarie. Le squadre sono utili al Cremlino perché possono essere schierate come fanteria sacrificabile, secondo Conflict Intelligence Team, un'organizzazione indipendente che segue la guerra. Il ministero della Difesa russo non ha mai riconosciuto la creazione di unità Storm Z, termine non ufficiale utilizzato dalle truppe russe.

Vertici militari ucraini accusati di terrorismo

Le autorità russe hanno accusato di terrorismo i vertici militari ucraini per gli attacchi sferrati contro il territorio russo dall'inizio dell'invasione nel febbraio 2022. Tra gli imputati - secondo il comitato di inchiesta russo - figurano il capo dei servizi segreti ucraini, Kiril Budanov, il comandante dell'aeronautica militare Nikolai Oleshchuk, il comandante della marina Alexei Neizhpapa e il comandante del reggimento droni, Sergei Burdeniuk. Su Telegram, l'organismo ha annunciato che «continua ad indagare su casi relativi ad attacchi terroristici con dispositivi aerei senza pilota contro infrastrutture civili nel territorio della Russia», e ha sottolineato che le indagini hanno già prodotto «prove sufficienti» circa il ruolo degli imputati in «più di cento attentati» tra aprile 2022 e settembre 2023. I loro nomi - ha quindi aggiunto - saranno inseriti in una lista di ricercati contro i quali emettere mandati di arresto. «È stato inoltre accertato che gli accusati hanno implicato personale militare subordinato nella commissione dei crimini» in territorio russo. 

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