Faceva piovere sulla Berlino del 1948 piccoli paracaduti riempiti di cioccolata, gomme da masticare e caramelle e ispirò tanti altri piloti a fare lo stesso dopo di lui. Gail Halvorsen, ex pilota americano passato alla storia per aver sfidato l'embargo imposto dall'Unione sovietica, è morto a 101 anni.
Gail Halvorsen, ‘Candy Bomber’ in Berlin Airlift, Dies at 101 https://t.co/3AgJhHen5l
— Daily News (@MinecraftTimez) February 17, 2022
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Almeno 78 piloti persero la vita
«Anche se volavo giorno e notte, con il ghiaccio e sotto la neve... ero felice quando vedevo l'espressione dei bambini che aspettavano i paracaduti. Ne andavano matti», raccontò Halvorsen in un'intervista di dieci anni fa. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, dal 1948 al 1949 gli americani e gli alleati organizzarono un'operazione chiamata Il ponte di Berlino per portare rifornimenti ai 2,5 milioni di abitanti di Berlino ovest, ancora sofferenti per il conflitto e circondati ai sovietici che avevano bloccato tutti gli accessi ai tre settori occupati da statunitensi, inglesi e francesi e tagliato tutti i collegamenti ferroviari e stradali. Furono 2 milioni le tonnellate di merci trasportate da oltre 270.000 voli alleati. Almeno 78 piloti americani, britannici e tedeschi hanno perso la vita in incidenti aerei o a terra, consegnando cibo e altri generi di prima necessità alla popolazione di Berlino che era allo stremo.