«Roma – Roma sta diventando in queste ore un possibile laboratorio diplomatico per una mediazione cinese.
La Casa Bianca ha, anche, aggiunto che Sullivan guiderà una delegazione di funzionari del Consiglio di Sicurezza Nazionale e del Dipartimento di Stato. In passato Sullivan e Yang si sono incontrati due volte nel corso del 2021 per gestire la concorrenza tra Stati Uniti e Cina.
In una intervista con la CNN, a proposito dell'attacco russo, Sullivan ha spiegato che la Cina ne era sicuramente a conoscenza («era consapevole che Putin stava pianificando qualcosa») anche se Pechino «potrebbe non averne compreso la piena portata. Inoltre – ha aggiunto - è molto probabile che Putin abbia mentito loro nello stesso modo in cui ha mentito agli europei».
La posizione della Cina sul conflitto in Ucraina attualmente si colloca ancora su un terreno neutrale, benché abbia con Mosca un percorso di alleanze economiche sempre più stringenti. La Russia, secondo il Financial Times, avrebbe appena chiesto a Pechino rifornimenti militari in supporto all'invasione russa.
L'incontro di domani a Roma «significa la possibilità di un aumento del lavoro diplomatico da parte di Stati Uniti e Cina, due Paesi che possono, insieme, condizionare lo sviluppo degli eventi dei prossimi giorni» è stato il commento del ministro della Difesa, Lorenzo Guerini. «Dobbiamo incoraggiare tutto ciò che va nella direzione di una possibile soluzione diplomatica, che tenga conto di chi è l'aggressore e chi è l'aggredito, di chi ha violato la Carta Onu e di chi resiste in virtù dei diritti conferiti al popolo ucraino».