La Russia avrebbe utilizzato bombe al fosforo bianco in Ucraina, a Hostomel e Irpin. «Le forze russe hanno preso di mira le città satellite di Kiev con bombe al fosforo la notte del 22 marzo - ha affermato il sindaco di Irpin, Oleksandr Markushin, citato da The Kyiv Independent -.
Bombe al fosforo, cosa sono e per quale motivo sono così devastanti
Pur non rientrando nella classificazione di armi chimiche, le bombe al fosforo sono state proibite dalla Convenzione di Ginevra del 1980, il cui scopo è quello di limitare l'uso armi considerate eccessivamente dannose o i cui effetti sono indiscriminati. Nello specifico, il fosforo bianco è una sostanza gravemente tossica: armi che lo contengono, in pochi secondi, possono provcare ustioni gravissime ed estremamente dolorose. Questa sostanza prende fuoco spontaneamente a contatto con l'aria, innescando il rilascio di calore e anidride fosforica. A contatto con il corpo umano, che contiene acqua, si innesca una reazione che produce acido fosforico. Per le persone gli effetti possono essere devastanti, con i tessuti colpiti vanno in contro a disidratazione e necrosi.
Ecco perché sono vietate e la Russia non può usarle
Il fosforo bianco, secondo la già citata Convenzione sulle armi convenzionali, rientra tra le munizioni incendiarie e il suo utilizzo è espressamente vietato, in qualsiasi circostanza, sulla popolazione civile. È proibito inoltre lanciarle da aerei su obiettivi militari all'interno di una concentrazione di civili. La Russia ha aderito alla convenzione il 10 giugno 1982 e quindi ha accettato il divieto di utilizzo.