Fausto Puglisi (Roberto Cavalli): «Taylor Swift fresca, Alessandra Amoroso magicamente sexy. Teresa Mannino? Ho voluto vestirla io»

Martedì 20 Febbraio 2024 di Camilla Gusti
Fausto Puglisi (Roberto Cavalli): «Taylor Swift fresca, Alessandra Amoroso magicamente sexy. Teresa Mannino? Ho voluto vestirla io»

Le donne brillano. Brillano nella musica, nel teatro, brillano con abiti che raccontano ed esaltano ciò che sono. Uno stilista che sa bene interpretare il magico accordo tra fashion e personalità è Fausto Puglisi che da sette stagioni è alla guida creativa di Roberto Cavalli. E Cavalli erano vestite tre artiste protagoniste di queste settimane. La cantante americana Taylor Swift, donna dell'anno per Time, che a breve sbarcherà in Europa per il suo Eras Tour e ha recentemente spopolato ai Grammy: nessuna prima di lei aveva vinto quattro premi per il Miglior album.
Teresa Mannino, arguta comica palermitana, che ha co-condotto Sanremo. Era vestita Cavalli anche la cantante salentina Alessandra Amoroso, una certezza della musica italiana. «Quando vesto i personaggi dello spettacolo, vado a sentimento» ha raccontato Fausto Puglisi. «Non svilisco l'identità del marchio per il successo».

Tre artiste, tre personalità. Descriva ciascuna con un aggettivo.
«Taylor Swift fresca, Teresa Mannino libera, Alessandra Amoroso magicamente sexy». 


Femminilità diverse, come interpreta i loro gusti?
«Alla base c'è il mio amore e il mio rispetto per le donne, che arriva dalla mia educazione familiare. Da sempre le mie due donne di riferimento sono Nilde Iotti e Moana Pozzi. Questo per far capire che non mi piacciono le donne bambole: se devo pensare a un immaginario femminile penso alle donne del fotografo Helmut Newton, soggetto e non oggetto, dominatrici. L'accondiscendenza al piacere maschile non ha nulla a che fare con la mia estetica. Per me il nuovo femminismo è la possibilità di esprimere il proprio potere in modo estremamente libero che può essere tradotto con l'abito con le frange di Taylor Swift o con il pantalone maschile insieme alla blusa indossata a Sanremo da Teresa Mannino». 


Lei ha creato gli abiti per il tour di Taylor Swift e non solo. Come vi siete conosciuti?
«Ci conosciamo da prima che entrassi in Cavalli, Taylor indossava già le mie creazioni quando disegnavo solo il mio brand. Ricordo la copertina di Marie Claire del 2017: un cappotto e un abito a intarsi neri, bianchi e rossi, memorabile. Per il tour, invece, è stata una cosa molto naturale, avevo già disegnato il suo outfit per i Grammy Award 2023. Il lavoro è iniziato un anno fa, prima con il suo stylist Joseph Cassell e poi via zoom con Taylor per confrontarci sulle proposte. Poi sono volato a Los Angeles, insieme alle mie sarte, per le prove. La fase della creazione è sempre emozionante: mi chiudo in casa, ascolto i suoi pezzi musicali e la immagino sul palco. E in quel momento nasce l'abito. Quello che amo di Taylor è questa sua ultra-americanità, in bilico tra il sexy e il rigore. C'è un senso di freschezza in lei che non si trova in tutte le star». 


Ha vestito anche Teresa Mannino per Sanremo, un altro tipo di donna ovviamente. 
«Teresa l'ho voluta io: sono un suo fan sfegatato. Il nostro primo incontro è stato a Natale, mi ha dato appuntamento a Palermo davanti al teatro Massimo che per me, da siciliano doc, è stato veramente toccante. Abbiamo trascorso la giornata insieme fra visite culturali, chiacchiere e cibo. Si è creato un rapporto magnetico, diabolico, di complicità straordinaria. Quel tipo di rapporto che si deve creare tra designer e la sua musa. Per me Teresa è una donna di una bellezza unica, di una cultura straordinaria, un'autrice, un'artista. Fa parte di quel gruppo di donne brillanti che non rappresenta quella cultura estetica maschile della bellezza stereotipata, ma che ti conquista grazie alla testa. Non le ho dato consigli, odio io stesso riceverne, e non mi piacciono gli stilisti che li danno».


E Alessandra Amoroso?
«Alessandra è una donna magicamente sexy, molto decisa e sicura. Ha indossato un look nero e sensuale di paillettes molto simile a quello che ha messo Taylor sul red carpet dei Grammy dell'anno scorso. I fan sui social sono impazziti. Mentre per l'ultima serata ha provato il vestito e non ha avuto alcun dubbio». 


Cosa significa vestire personaggi di successo?
«La cosa più importante per me quando vesto dei personaggi dello spettacolo è quella di non svilire l'identità del marchio per il successo. L'onestà intellettuale per me viene prima di tutto. Vado molto a sentimento». 

 

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