In Venezuela avanza una donna, Maria Corina Machado, la Dama de Oro che sfidò Chavez

Lunedì 20 Aprile 2020
In Venezuela avanza una donna, Maria Corina Machado, la Dama de Oro che sfidò Chavez

In Venezuela spunta una donna per uscire dall'inpasse. Maria Corina Machado, la dama de oro, laureata a Yale e fortissima oppositrice del dittatore Maduro ma con una lunga carriera alle spalle e ampia popolarità. E' lei che si sta opponendo alle false elezioni che il regime di Maduro vorrebbe pilotare e, alle quali, una parte dell’opposizione di radice chavista-socialista, potrebbe partecipare. Anche se la maggioranza dei venezuelani, dopo 21 anni di tirannia chavista, non crede si possano avere elezioni libere. 

Le ultime dichiarazioni del Dipartimento di Stato americano e l’intenzione di appoggiare le elezioni venezuelane - previo allontanamento dal potere di Nicolás Maduro – ha fatto riaccendere la speranza e i fari si sono accesi su María Corina molto popolare per la sua posizione chiara e decisa; la sua lotta è all’insegna dello sviluppo e della libertà nel rispetto della proprietà privata e da molti è considerata l’unica che potrebbe essere in grado di recuperare la democrazia e la libertà del Venezuela.

Eletta deputata dell’Assemblea Nazionale nel 2010 con il maggior numero di voti di qualsiasi altro rappresentante del popolo, è stata riconosciuta come una delle voci più risolute in difesa della democrazia e della libertà, protagonista di una contestazione in Parlamento con Hugo Chávez quando gli disse: espropriare è rubare. 

Ha partecipato alle elezioni del 2012, facendo nascere Vente Venezuela, movimento politico liberale di centro-destra di cui inizialmente è stata la coordinatrice nazionale e oggi ne è la dirigente. Oggi è il volto contro le mafie al potere che hanno sequestrato il Paese. 

Nel 2018 la BBC ha pubblicato la lista delle 100 donne più ispiratrici e influenti dell’anno, in cui appare il nome di María Corina. Nel 2019 ha ricevuto il premio “Libertà 2019” conferito dall’Organizzazione Liberale Internazionale, diventando la prima donna sudamericana ad aver ricevuto tale titolo.

A causa della sua marcata posizione – lontana da compromessi con il regime- nel 2015 è stata inabilitata da Maduro per 12 mesi a ricoprire incarichi pubblici. 

             
 

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