In 40 giorni di proteste sono stati oltre 2.800 feriti, difficile invece dire quanti sono stati esattamente i morti. Eppure la rabbia dei cileni contro il governo non accenna a diminuire. La gente continua a chiedere maggiore uguaglianza, miglioramento del sistema sanitario, istruzione di qualità e cambiamenti nel sistema pensionistico, tra le altre cose e per questo oggi con barricate nelle principali strade delle città e nuovi blocchi nelle principali strade e autostrade è iniziato il nuovo sciopero generale nel Paese convocato dal Tavolo di unità sociale. Diversi ingorghi stradali in varie zone del Paese da Valparaiso a Santiago. E mentre l'autorità tace ecco il conto delle violenze rivealto dall'Istituto nazionale dei diritti umani (Indh). L'organismo ha precisato che dai controlli realizzati nei diversi ospedali è emerso che fra i 2.808 feriti, 232 hanno sofferto lesioni oculari, per il 75% dovute a spari.
Cile, trovata morta Albertina Martinez Burgos, la fotografa delle proteste
Cile, mistero sulla morte di "El Mimo". I collettivi: «Daniela impiccata ed esposta per dare un segnale»
Dal 17 ottobre e fino a ieri, si dice nel documento, 437 persone erano rimaste ferite per colpi d'arma da fuoco, mentre 1.180 avevano riportato lesioni dovute all'impatto di pallini sparati da armi in dotazione alla polizia.
E intanto nella regione di Valparaiso, 120 chilometri a sud di Santiago. A Valparaiso, capitale regionale, si segnalano strade bloccate con barricate e problemi nel servizio di minibus che ha aderito allo sciopero. Nella regione di ÒHiggins, a 100 chilometri da Santiago, sono state realizzate barricate sull'Autostrada Ruta 5 Sud, mentre a Concepcin, 500 chilometri a sud della capitale, è stata bloccata l'autostrada Ruta 160. A nord, a Iquique, si registrano barricate in diverse parti della città. Nella Regione metropolitana di Santiago, alcuni manifestanti hanno bloccato il traffico simultaneamente nei comuni di Cerrillos e Penaflor, generando una grave congestione del traffico in tutto il settore occidentale di Santiago.
Cile, lo sciopero generale paralizza il Paese: corteo contro la violenza dei militari sulle donne
Martedì 26 Novembre 2019L'Indh ha quindi aggiunto che le persone arrestate nello stesso periodo sono state 7.259 (5.136 uomini e 1.103 donne), di cui 867 minori di età. Nel rapporto si precisa infine che a seguito delle violenze sono state presentate alla magistratura 499 denunce contro 'carabineros' e membri delle Forze armate, di cui 79 per violenze sessuali. E proprio contro le violenze sessuali attuate dai militari la protesta ha aceso le piazze di Santiago: diversi i cartelli che inneggiavano a "El mimo" Daniela Carrasco, sulla cui morte i familiari hanno chiesto un'indagine, e sulla fotografa Albertina Martines Burgos.