Caro Direttore,
che Donald Trump avrebbe cambiato gli Stati Uniti lo si era capito da tempo, ma le scene cui abbiamo assistito nel giorno della certificazione della vittoria del Presidente Biden, con patrioti trumpiani armati all'assalto del Congresso, rappresentano un'enormità, un dramma che allunga inquietanti ombre sulla politica e sulla società americana. La profanazione eversiva del Campidoglio, tempio della democrazia, non è che il naturale epilogo di un quadriennio in cui Donald Trump ha inoculato nella società americana il virus del populismo. Un virus che non sarà facile estirpare, visto che l'ormai ex Presidente è comunque riuscito ad ottenere il consenso di oltre 71 milioni di elettori, un po' meno della metà della mela. I fatti di Washington devono fare riflettere anche noi Europei sulla pericolosità dei populismi per le nostre democrazie, anche quelle più consolidate.
Ivana Gobbo
Cara lettrice,
penso che la democrazia americana, come quelle europee, abbia gli anticorpi necessari per sconfiggere le tentazioni eversive di Donald Trump e dei suoi esagitati sostenitori. È del tutto evidente che l'ormai ex presidente ha un concetto assai labile della democrazia e non contempla l'idea che esista anche un popolo americano che non lo ritiene adeguato a guidare gli Stati Uniti.