Egregio direttore,
per il 25 settembre in tanti si stanno dando appuntamento al centro con l'unico programma di contrastare l'avanzata della destra e per continuare a litigare come hanno sempre fatto. Dai sondaggi pubblicati l'ammucchiata dei vari leader andrà dal 4% dei verdi all'1% di altri e quindi potrà contare su poco meno del 15%. Naturalmente il punto di forza sarà l'alleanza con il Pd ma intanto Calenda ha già posto il veto su Letta come premier: ha detto che chiamerà Draghi, ma Draghi lo sa? Lei cosa ne pensa?
Pietro Spera
Caro lettore,
in tanti corrono al centro, ma alla fine credo che al centro, autonomi e indipendenti, rimarranno in pochissimi.
Quindi, anche per questa ragione, le forze di centro sono spinte ad allearsi con le coalizioni maggiori. C'è poi una considerazione politica da fare: com'è già chiaro dalle prime dichiarazioni e interviste, quella che è appena iniziata sarà una campagna di forte contrapposizione tra centrodestra e centrosinistra: o noi o loro. Un clima da scontro epocale che lascia poco spazio alla terra di mezzo e a un solido progetto di un polo centrista. Le forze intermedie, in questa situazione, sono inevitabilmente spinte a stringere patti o intese con una parte o con l'altra. Il rischio altrimenti è di finire schiacciati nella battaglia frontale tra i due poli principali.