Giuseppe Conte leader amato? Meglio aspettare l'esito delle amministrative di ottobre per esserne certi

Domenica 19 Settembre 2021
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Egregio direttore, le gaffe di Giuseppe Conte sono dovute a un periodo stressante del suo tour per l'Italia. Non sono che una goccia nell'oceano dalle fakes che a giorni alterni ci propinano le destre, a mente lucida purtroppo. E le dicono da 30 anni infatti hanno contribuito alla grande all'impoverimento della classe media italiana. Certo i settori lobbistici imprenditoriali del Nord si sono arricchiti, su questo hanno lavorato bene. Perciò soffermarsi sulle gaffe dell'ex presidente Conte che è uno nuovo nel panorama politico, la rende un italiano piccolo piccolo! Ma capisco che abbiate paura di una persona corretta, garbata e soprattutto amata.


Adriana Citron


Cara lettrice, 
non immaginavo che ricordare alcune recenti gaffe dell'ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte significasse incorrere nel reato di lesa maestà e potesse suscitare tanta irritazione.

Prendo comunque atto del suo giudizio sulla mia persona. Vorrei però rassicurarla: non ho paura di Giuseppe Conte. Confesso che non lo rimpiango troppo come primo ministro e che, pur mantenendo la mia indipendenza di giudizio, come cittadino mi sento assai meglio rappresentato da Mario Draghi.


Quanto al garbo e alla correttezza dell'ex premier, non mi permetto di eccepire. Sul fatto invece che sia così amato (politicamente, intendo) sarei più cauto. Diciamo che aspetterei l'esito delle elezioni amministrative del 3-4 ottobre per esprimermi. Spesso i politici si fanno confondere dagli adulatori, dai sondaggi e dalle piazze, reali e virtuali. I voti però sono un'altra cosa. E sono quelli che, in politica, misurano l'amore dei cittadini per un leader. Su una cosa però sono d'accordo con lei: credo anche io che la destra e il centro-destra abbiano commesso molti errori nel corso degli ultimi 30 anni. Primo fra tutti quello di non aver riformato a fondo il Paese come avevano promesso e come l'ampio consenso elettorale ricevuto in alcune fasi della recente storia politica gli avrebbe consentito di fare. Vorrei però farle notare che negli ultimi 30 anni al governo c'è stata assai spesso la sinistra. Le rammento, sommariamente, i nomi di alcuni presidenti del Consiglio: Prodi, Letta, Renzi. E i partiti di centrosinistra hanno sostenuto anche il governo Monti e il secondo governo Conte. Diciamo dunque che all'impoverimento della classe madia hanno contribuito in molti. 

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