A proposito di mascherine: nella lotta alla diffusione del virus è importante anche il buon esempio

Martedì 5 Maggio 2020
Egregio Direttore
vorrei chiedere una sua risposta a questa semplice domanda: perche noi dobbiamo rispettare le regole attualmente in vigore e loro no? Glielo chiedo perché il 3 maggio scorso ho visto il servizio di Rai Veneto sul cantante Zucchero che deve girare un video a Venezia, a spasso per la città con il sindaco Brugnaro. Ebbene il signor Zucchero in barba alle regole imposte a tutti noi, non aveva alcuna protezione e non rispettava la distanza prevista dal sindaco, il quale aveva la mascherina di protezione anche se abbassata in quel momento. Mi chiedo: ma le forze dell'ordine non avrebbero dovuto riprenderlo come son pronti a fare con noi semplici cittadini? Capisco, è più facile multare con 400 euro ciascuno due normali cittadini che prendono un gelato o riprendere un povero prete che porta tutto solo per un crocefisso in strada. Ci dicono: usate le protezioni e state a casa! Non dovrebbe vale per tutti?

Lorenzo Saggia
Favaro Veneto (Venezia)


Caro lettore,
purtroppo quello che lei segnala non sarà il primo né l'ultimo caso. C'è sempre qualcuno che si considera più uguale degli altri o si ritiene al di sopra delle norme e delle leggi. O semplicemente pensa che, lui, le regole può permettersi di ignorarle o di dimenticare che esistano. Nei giorni scorsi, per esempio, il capo di gabinetto di un presidente di Regione nonché segretario di un partito nazionale, è stato multato perché il 1 maggio ha partecipato a un barbecue all'aperto a casa di amici. Alle forze dell'ordine che lo hanno fermato per strada mentre tornava in auto, ha cercato di giustificarsi dicendo che: «Ero andato a un pranzo di lavoro». Patetica risposta. Zucchero, se qualcuno gli avesse contestato la mancanza di mascherina, avrebbe forse trovato una scusa più originale. Magari si sarebbe scusato dicendo che non sapeva che in Veneto c'è sempre l'obbligo di usare le protezioni all'aperto o avrebbe rivendicato la sua originalità in quanto artista. Ma poco cambia. Il rispetto delle regole non è una variabile dipendente dalla notorietà o dalla posizione sociale di una persona. Deve valere per tutti. Anzi, chiunque ha un ruolo pubblico ed è mediaticamente più esposto, dovrebbe usare particolare attenzione e rigore. Soprattutto in momenti come questi. Dovrebbe dare il buon esempio, come si diceva una volta. Naturalmente bisogna assegnare ad ogni cosa il suo giusto peso: il virus non avrà certamente una recrudescenza a Venezia perché un cantate famoso ha passeggiato per 10-20 minuti per le calli senza le protezioni previste. Ma per Zucchero farsi fotografare o riprendere dalle tv indossando una mascherina non sarebbe stato un sacrificio insopportabile. Al contrario: sarebbe stato un segnale positivo e un implicito invito a tutti a farlo e rispettare le regole. Non invece a trasgredirle. Ci pensi la prossima volta.
Ultimo aggiornamento: 14:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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