L'aeroporto di Venezia e la tassa d'imbarco: ma 2,5 euro a passeggero giustificano polemiche così violente?

Mercoledì 28 Giugno 2023
L'aeroporto di Venezia e la tassa d'imbarco

Egregio direttore,
ho seguito la feroce polemica sulla tassa di imbarco voluta dal Comune di Venezia. Ho un'istintiva allergia nei confronti di tutti i balzelli vecchi e nuovi, ma faccio davvero fatica a capire come di fronte a 2,5 euro in più a passeggero si possa scatenare una tale tempesta, con la compagnia low cost che minaccia di cancellare una serie di voli da Venezia e la Save che spara bordate ad alzo zero all'indirizzo del sindaco di Venezia. E tutto questo per 2,5 euro a passeggero destinati tra l'altro al mantenimento di Venezia "patrimonio dell'umanità"? O c'è qualcosa che mi sfugge?


G.L.
Venezia


Caro lettore,
a parte un ministro dell'Economia di qualche anno fa che ebbe modo dire: «Le tasse sono una cosa bellissima», in genere mettere mano al portafoglio per versare oboli fiscali non fa fare salti di gioia a nessuno.

Nemmeno alle compagnie aeree. Tuttavia anche a me appare eccessiva la veemenza di alcune reazioni scatenate dall'introduzione della tassa d'imbarco da 2,5 euro a passeggero da parte del Comune di Venezia. Non entro nel merito della decisione: c'è un legge dello Stato che consente di introdurre questa tipo di imposta, il Comune l'ha utilizzata. Vorrei invece fare un ragionamento pratico, di buon senso. Preciso che non sono un esperto di tariffe aeree, ma mi sono preso l'ardire di fare un piccolo esperimento. Ho provato ad immaginare di prenotare un viaggio dall'aeroporto di Venezia in una capitale europea, Madrid, per la prima settimana di settembre con la compagnia che ha minacciato di spostare 6 rotte per protestare contro l'introduzione della tassa d'imbarco. Dopo avere confrontato le tariffe, ho scelto il giorno più conveniente, il sabato e ho immaginato di viaggiare con un bagaglio da stivare. Il totale, per la sola rotta di andata, ammonta a 122 euro e qualche centesimo. Mi sono posto allora questa domanda: ma se invece di costare 122 euro quel volo costasse 125 euro, cioè circa il 3% in più a causa della tassa d imbarco, cosa sarebbe cambiato? Un normale viaggiatore avrebbe per questo rinunciato ad andare a Madrid? O non avrebbe usato quella compagnia? O avrebbe rinunciato a partire da Venezia scegliendo un altro aeroporto dove non è prevista quella tassa? Non credo. Ho rivolto la stessa domanda ad altre persone e tutte mi hanno dato le stesse risposte. E dunque? Come si spiega la violenza di alcune dichiarazioni o la scelta di spostare altrove rotte ? Forse qualcuno potrebbe provare a spiegarcelo, dissipando così anche i sospetti del nostro lettore. E magari potrebbe farlo usando i numeri e la ragione, piuttosto che le minacce e gli insulti.

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