La sua non è stata proprio un’interpretazione da Oscar ma di certo a Roman Burtsev, noto in Russia e non solo per essere il sosia (un po’ troppo in carne, per la verità) di Leonardo DiCaprio, non importerà più di tanto. La pubblicità che lo vede protagonista in questi giorni, quella in cui presta il suo faccione in favore di una marca di vodka, in patria sta infatti letteralmente spopolando e i lauti guadagni, si sa, in fondo, valgono quanto, se non di più, l’ambita statuetta. La stessa che il “suo” Leo, a cui, chili di troppo a parte, assomiglia in maniera incredibile, ha stretto finalmente tra le braccia lo scorso febbraio.
Trentatrè anni, originario di Mosca, nei cui pressi svolge il lavoro di ufficiale del servizio locale di emergenza, Burtsev è ormai una vera e propria star, soprattutto su Instagram, dove gioca a fare il DiCaprio imitando le pose di alcuni dei tanti personaggi resi celebri dall’attore. Nello spot, invece, con la benedizione di Leo, che sorride su una foto sistemata sullo specchietto retrovisore, si diverte a guidare una macchina in compagnia di una ragazza mentre, intorno a lui ma non solo, tutto o quasi è finto: dalla Bmw che lo sorpassa alle scarpe della sua giovane amica fino all’iPhone (con la pera al posto della celebre e iconica mela) che lui stesso utilizza per telefonare. Tra tante imitazioni, l’unica certezza rimane la sua vodka preferita, la Pyat Ozer, che porta via con sé proprio nel momento in cui una voce fuori campo ricorda a tutti - e probabilmente anche e soprattutto a lui - quanto sia bello “sapere che ci sono alcune cose che non si possono falsificare".
Postato su Youtube e diventato immediatamente virale, il simpatico filmato è stato premiato da quasi un milione di visualizzazioni e da circa cinquemila “like”. Per l’Oscar, invece, temiamo non ci siano speranze.
