Dal degrado a una struttura avveniristica, destinata a rilanciare anche il quartiere circostante. Da una banca che aveva abbandonato il palazzo anni fa e aveva proprio in quella sede caveau, agenzia e uffici direzionali, a un centro di servizi sanitari che per la prima volta porta il gruppo Giomi praticamente al centro della città. È tutto pronto, nel cantiere tra via Priverno e via Isonzo mancano solo i ritocchi, alle pareti ci sono già i quadri di Marco Patrizio Greco, uno degli ospiti del centro di riabilitazione Armonia che a breve - i tempi dipendono dagli ultimi passaggi burocratici si trasferirà nella nuova sede.
A fare gli onori di casa è Fabio Miraglia, docente universitario di innovazione ed economia sanitaria e amministratore unico della Giomi care, una delle realtà del gruppo che gestisce tra i tanti in Italia e in Europa l'Icot di Latina.
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NUOVA VITA ALL'EX BANCA
L'ingegnere Fabrizio Cucchiaroni ha curato gli aspetti tecnici per rivoluzionare l'ex Banco di Napoli, dall'ampio ingresso al piano terra agli spazi per la riabilitazione, dai cappotti termici interno ed esterno agli infissi di ultima generazione. E poi la sala cinema, quelle per i bambini e il centro dentale che sarà tra i primi ad avere la possibilità di assistere pazienti in carrozzella. «Qui trasferiamo gli ambulatori di Fisiosanisport che adesso si trovano all'Icot, il centro Armonia di Borgo Piave per il quale abbiamo chiesto di raddoppiare l'attività e una sede di Giodental». Ambulatori, sale relax, cucina e laboratori per chi ad Armonia segue un percorso semi residenziale, grande attenzione ai più piccoli con stanze colorate e arredi in legno naturale. Apertura? «Ora non dipende da noi aggiunge Miraglia siamo pronti a trasferirci, aspettiamo i nulla osta». Ma fatta la nuova sede che senza emergenza Covid sarebbe finita circa sei mesi prima si guarda anche oltre.
NETFLIX DELLA TELEMEDICINA
«L'idea è una sorta di Netflix della telemedicina - aggiunge l'amministratore - vai sul sito e decidi quali servizi acquistare, sai di avere a disposizione le capacità di un gruppo che a 360 gradi può assisterti, dall'ospedale al servizio domiciliare». Già sono disponibili, per esempio, per gli appartamenti di Giomi home, dei kit che attraverso la domotica consentono di avere servizi senza muoversi da casa e di far seguire a distanza i pazienti. La nuova sfida? «Uno specchio in grado di comprendere le condizioni di salute della persona che ha davanti e un algoritmo che sulla base della voce riconosce se c'è bisogno o meno di intervenire. Nulla sostituisce il ruolo del medico, ma stiamo sviluppando con Giomi Next una serie di innovazioni in grado di seguire a distanza le persone e assisterle al meglio in caso di bisogno».
Intanto tra sito, profilo facebook, instagram e linkedin uno dei prossimi passi è Nonna Giomi. Sarà il personaggio di un fumetto che introdurrà ai servizi del gruppo e diventerà un simbolo dell'innovazione.
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