Diventa un caso l'ipotesi di trasformare alcuni infermieri dell'ospedale Goretti in assaggiatori per testare il cibo della mensa prima di servirlo ai pazienti ricoverati. L'idea, annunciata dal direttore amministrativo della Asl di Latina, Sabrina Cenciarelli, sta creando scompiglio nel settore della sanità pubblica.
Tutto è nato dopo il ritrovamento da parte dei carabinieri del Nas di carne scaduta in una cella frigorifera nell'ospedale Goretti di Latina. La Asl, dopo il grave episodio, oltre ad aver applicato sanzioni alla ditta che gestisce il servizio, ha aperto un tavolo di confronto per migliorare il servizio «stabilendo verifiche molto serrate come ha sottolineato la manager Asl Silvia Cavalli - e condividendo una serie di misure gestionali migliorative». Tra le ipotesi è spuntata anche quella dell'assaggio, in due momenti diversi, da parte del personale del reparto, compresi infermieri e caposala a rotazione, su proposta di Innova, la ditta che gestisce il servizio.
IL CONFRONTO
Ma ora il caso sta facendo discutere non poco. Nancy Piccaro, presidente dell'Ordine delle professioni infermieristiche della provincia, ha riferito di aver subito cercato un confronto con il direttore sanitario dell'ospedale e della Asl di Latina, Sergio Parrocchia: «Dal direttore ho ricevuto rassicurazioni che dall'azienda sanitaria non vi è alcuna intenzione di non tener conto delle professionalità del personale e che sono in corso riunioni per organizzare al meglio le modalità di controllo sul servizio appaltato, che per i recenti fatti si vuole intensificare».
Il sindacato Fp Cisl Sanità ha chiesto lumi direttamente alla direttrice Cenciarelli. «Ci siamo sentiti al telefono spiega Emiliano Milani della rappresentanza sindacale unitaria del Goretti La direttrice mi ha detto che per operatori sanitari intendeva le dietiste.
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