«C’è un popolo che sogna di svegliarsi all’alba della Luna Rossa!». Una frase simbolica accompagnata da un cuore, postata sui canali social dall’ex canottiere privernate Romano Battisti, alla vigilia della sfide della 36esima America’s Cup.
L’AC75, ribattezzate le Formula 1 del mare, tanto care a Patrizio Bertelli, hanno mantenuto fede alle promesse tenendo testa ai kiwi, anche grazie ad un equipaggio di fama internazionale, alcuni di loro cresciuti con la sezione velica delle Fiamme Gialle di Gaeta. Il timoniere Checco Bruni - epiche con la Star le sue imprese in tandem con Nando Colaninno, gaetano d’adozione e padre di Federico, il due volte campione italiano della classe Finn, oggi flight controller di Young Azzurra - il randista Pietro Sibello (tattico-stratega) ed Enrico Voltolini, trimmer del fiocco e uno dei “grinder” a bordo di Luna Rossa. Un ruolo delicato e molto faticoso, dove si arrivano a consumare 5.000 kcal in un giorno. Un compito che conosce perfettamente Romano, il 34enne gigante lepino dei mari, sostenuto in Nuova Zelanda dall’amore della sua famiglia, la moglie Sara e le figlie Lavinia e Lara, alle quali ha dedicato alla vigilia del debutto nelle finalissima un post significativo: «Noi…mostriamo i muscoli!». Il tifo dei Battisti’s è però altissimo anche a Maenza, dove papà Nazareno (che su Facebook ha postato «Buongiorno…la luna c’è») e mamma Annunziata gestiscono il bar Centrale in piazza Santa Reparata.