Lettera aperta ad un primario "illuminato": il benessere del paziente? Un optional

Sabato 25 Febbraio 2023

Caro Gazzettino,
l'italica Sanità è Buona oppure Mala a seconda delle persone e dei professionisti che la conducono. Un famoso primario di una nota Casa di cura dell'entroterra mi ha visitato per due volte, a distanza di tre mesi, per affrontare un grave problema di salute che mi trascino dall'età di 9 mesi.

In questi miei 60 anni ho purtroppo conosciuto qualche centinaio di medici e pochissimi così pieni di "amor proprio" come questo presunto luminare.

"Scusi dottore, cosa mi consiglia per questa terapia che sto seguendo per ridurre i dolori e testare la risposta dell'organismo?".
"Lo chieda a chi le ha fatto l'ultima infiltrazione, non a me!" ha risposto piccato - davanti a una sua giovane assistente - per poi parlarmi di rapporto fiduciario fra medico e paziente che io avrei incrinato affidandomi alla competenza di un suo collega (che peraltro mi ha visitato gratis).  
Non ho replicato al "Signor Primario" che la prima regola del "Giuramento di Ippocrate" è la salute e il benessere del Paziente. Sarebbe stato tempo perso, per lui Ippocrate non è mai esistito e i pazienti sono soltanto numeri, non persone.

Gi. B.
Mestre (Ve)

Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio, 08:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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