LA GIORNATA

Sciopero dei treni oggi fino alle 15, la diretta. A Milano il 50% dei viaggi cancellati, file e caos a Termini

Giovedì 13 Luglio 2023

Nord Sardegna: 100% adesioni

Massiccia adesione in Sardegna allo sciopero dei treni in programma sino alle 15.

Secondo i dati forniti dalla Cgil trasporti, nel nord dell'Isola hanno incrociato le braccia il 100% dei ferrovieri (ad eccezione delle tratte garantite per obbligo di legge), nel sud il 98%. Per Trenitalia, comunque, disagi limitati per i passeggeri: molti erano a conoscenza della situazione e hanno cercato percorsi alternativi. «Nel nord - riassume il segretario regionale della Filt Cgil Arnaldo Boeddu - sono partiti solo i treni garantiti, ad esempio sulla tratta Sassari-Olbia, sola andata, e sulla Olbia-Chilivani: i passeggeri però hanno obliterato per Cagliari e sono rimasti bloccati lì». Nel sud Sardegna qualche treno in più è partito. «Molti nuovi assunti- spiega il leader sindacale - evidentemente non se la sono sentita di aderire allo sciopero. L'altissima adesione anche in Sardegna in occasione di questo secondo sciopero, dimostra che i ferrovieri sono davvero provati per mancanza di personale e per l'assenza di un valido piano di investimenti che possa realmente consentire una adeguata manutenzione del materiale rotabile effettuata dal personale tecnico delle Fs». Disagi i in vista anche per il pomeriggio. «Con una ordinanza del ministro Salvini, che la Filt Cgil quasi certamente impugnerà al Tar, la situazione si è ulteriormente complicata - dice Boeddu - Trenitalia infatti era già organizzata per far riprendere regolarmente il servizio ferroviario dopo le 24 ore di sciopero proclamato venti giorni fa. L'ordinanza di ieri, a mio avviso, non è altro che un braccio di ferro che complica ancora di più la situazione e allo stesso tempo non aiuterà di certo i pendolari poiché Trenitalia non avrà la possibilità di avere i convogli nelle stazioni così come pensava il ministro». 

Buona adesione in Friuli Venezia Giulia

«Le adesioni allo sciopero dei treni in Friuli Venezia Giulia sono buone e a livello nazionale ancora migliori». Lo rileva il segretario generale della Filt Cgil Fvg, Sasa Culev, in merito allo sciopero in corso in queste ore. «I lavoratori di Ferrovie italiane e di Italo sono cittadini di questo paese e già da due anni il loro contratto è scaduto», aggiunge Culev. E in merito alla presa di posizione del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, il sindacalista sottolinea che «avrebbe dovuto pensarci prima, visto che aveva oltre 20 giorni per prendere questa decisione». In Fvg, nelle prime ore della giornata, la circolazione dei treni è stata ostacolata anche a causa dei danni da maltempo: «Non è intenzione mettere in ginocchio la cittadinanza - assicura Culev - questo sciopero è una rivendicazione dei diritti delle persone che lavorano e non vedono i contratti confermati». Al momento alla stazione centrale di Trieste sono diversi i passeggeri in attesa. I treni in arrivo cancellati sono la metà di quelli iscritti nel tabellone (cinque su 10). Per quanto riguarda le partenze, mano a mano vengono segnalate eventuali cancellazioni. Personale di terra di Trenitalia sta fornendo informazioni a turisti e pendolari in attesa di salire a bordo. 

Bologna, diversi treni cancellati

Situazione al momento abbastanza tranquilla e senza particolari criticità alla stazione centrale di Bologna per lo sciopero dei trasporti. Diversi treni sono stati cancellati ma gli spostamenti sono assicurati sia per i regionali che per i treni a lunga percorrenza da i convogli garantiti. File si registrano ai self service e agli sportelli per ottenere il rimborso del biglietto. In Emilia-Romagna l'impatto dello sciopero per quanto riguarda i treni regionali gestiti da Trenitalia-Tper sta avendo un impatto più basso, visto che lo sciopero del personale è stato dichiarato solo da un sindacato, il Cub. (

Pochi disagi in Veneto, ritardi per maltempo

Sono contenuti finora i disagi causati in Veneto dallo sciopero del personale ferroviario. Trenitalia non ha fornito finora dati sulle cancellazioni. Ve ne sono state alcune, anche di convogli a lunga percorrenza, ma la situazione nelle stazioni prncipali, da Verona a Venezia, non è caotica. Agli sportelli delle informazioni si registrano code di viaggiatori, soprattutto turisti, che chiedono aggiornamenti sull'operatività dei vari convogli. I problemi maggiori sono stato dovuti ai danni del maltempo che la notte scorsa ha colpito il Nordest. Alberi e rami caduti sui binari hanno provocato l'interruzione della linea Venezia-Trieste, tra Cervignano e San Stino di Livenza - qui sono rimaste ferme tre 'freccè, e Trenitalia ha attivato i servizi sostitutivi con pulmann - e anche sulla linea Udine-Treviso. In mattinata comunque la ricircolazione anche su queste tratte è stata completamente riattivata. Sono contenuti finora i disagi causati in Veneto dallo sciopero del personale ferroviario. Trenitalia non ha fornito finora dati sulle cancellazioni. Ve ne sono state alcune, anche di convogli a lunga percorrenza, ma la situazione nelle stazioni prncipali, da Verona a Venezia, non è caotica. Agli sportelli delle informazioni si registrano code di viaggiatori, soprattutto turisti, che chiedono aggiornamenti sull'operatività dei vari convogli. I problemi maggiori sono stato dovuti ai danni del maltempo che la notte scorsa ha colpito il Nordest. Alberi e rami caduti sui binari hanno provocato l'interruzione della linea Venezia-Trieste, tra Cervignano e San Stino di Livenza - qui sono rimaste ferme tre 'freccè, e Trenitalia ha attivato i servizi sostitutivi con pulmann - e anche sulla linea Udine-Treviso. In mattinata comunque la ricircolazione anche su queste tratte è stata completamente riattivata.

File a Termini per i treni cancellati

File e confusione alla stazione Termini di Roma per lo sciopero sindacale. Sul tabellone si riporta la cancellazione di più treni. Le corse che non vengono cancellate riportano forti ritardi. File anche alle biglietterie per chiedere rimborsi o cambi di biglietto.

Filt Cgil: «Altissima adesione»

«Altissime adesioni tra tutti i lavoratori con tante cancellazioni tra i treni non garantiti e ritardi tra quelli che circolano». A riferirlo la Filt Cgil sullo sciopero di oggi nel trasporto ferroviario, spiegando che «i ferrovieri di Trenitalia e Italo hanno risposto in massa alla protesta indetta a seguito dell'incapacità di due aziende di chiudere due vertenze aperte da mesi ma anche contro un'ordinanza vergognosa del Ministero dei Trasporti che penalizza lavoratori e lavoratrici e osteggia pesantemente il diritto di sciopero previsto dalla costituzione». «L'ordinanza del ministro Salvini tra l'altro, oltrechè essere illegittima e sbagliata - sottolinea la federazione dei trasporti della Cgil - ha creato più confusione e maggiori disagi, illudendo alla vigilia gli utenti che lo sciopero fosse revocato e mandando in tilt il sistema della circolazione dei treni visto che erano state già programmate le cancellazioni». «Dopo questa nuova ed alta risposta di adesione di lavoratrici e lavoratori delle ferrovie - afferma la Filt Cgil - siamo in attesa di sapere come proseguirà il tentativo di mediazione del ministro per far uscire le due aziende dal torpore di questi ultimi mesi di trattative e per riavviare un confronto costruttivo con Trenitalia su turni di lavoro e assunzioni e con Italo sul rinnovo del contratto».

A Napoli stop fino alle14 linea 2 della metro

Rimarrà ferma fino alle ore 14 la linea 2 della metropolitana di Napoli. Il servizio, gestito da Trenitalia, resta bloccato a seguito dello sciopero dei dipendenti dell'azienda ferroviaria. «Nonostante la precettazione da parte del ministero e del ministro Salvini, che ha limitato lo sciopero indetto dalle ore 3.00 del 13 alle ore 2.00 del 14 luglio, riducendolo fino alle ore 15.00 di oggi, l'adesione - precisa Angelo Lustro, segretario generale della Filt-Cgil Campania e Napoli - è stata fino alle ore 11.00 ottima, la media di oltre il 80 %, con soglie che hanno sfiorato il 90% nel settore Manutenzione di Trenitalia Direzione Regionale Campania. Segno tangibile che le motivazioni che ci indotto a proclamare la seconda azione di protesta sono reali e sentite dal personale tutto».

A Termini e Tiburtina finora nessuna criticità

Non si segnalano al momento criticità, dal punto di vista dell'ordine pubblico, negli scali ferroviari di Termini e Tiburtina nel giorno dello sciopero dei treni che si concluderà alle 15. In base a quanto si apprende la situazione è al momento tranquilla.

In Campania adesione tra il 65 e il 70%

È tra il 65 ed il 70 per cento in Campania l'adesione dei lavoratori di Trenitalia allo sciopero nazionale proclamato per oggi dalle organizzazioni sindacali di categoria. A fornire il dato, relativo al turno di questa notte, è la Filt-Cgil. Molti treni regionali, così come quelli dell'alta velocità di Trenitalia e Italo, hanno registrato ritardi e cancellazioni. In Stazione Centrale di Napoli questa mattina tanta gente ha atteso aggiornamenti dai tabelloni, anche se, come sottolinea Trenitalia, «l'informazione preventiva ha dato i suoi frutti ed ha permesso di limitare i danni». Disagi anche per gli utenti della linea 2 della metropolitana, dove si registrano ritardi sulla linea Gianturco-Pozzuoli e viceversa.

Per Trenord il servizio è regolare

«Al momento il servizio è regolare». È quanto annuncia Trenord in occasione dello sciopero nazionale indetto dalle 3 alle 15 di oggi da diverse organizzazioni sindacali. Nella mattinata i treni hanno rispettato le fasce di garanzia tra le 6 e le 9, mentre al momento risultano in circolazione treni tra Como, Lecco, Varese, Bergamo, Pavia, pur con alcuni ritardi, Novara, Meda, Cremona e Sondrio. e Milano. In funzione pur con alcuni ritardi il Passante Ferroviario nelle due diramazioni tra Milano Bovisa, Milano Certosa e Milano Rogoredo.

A Milano il 50% dei viaggi cancellati

Situazione che lentamente sta peggiorando alla Stazione Centrale di Milano a poche ore dall'inizio dello sciopero proclamato dalle organizzazioni sindacali di Trenitalia, Trenord e Trenitalia Tper. Alle 10 erano solo tre i treni in partenza cancellati, mentre per gli altri convogli vi erano solo pochi ritardi e tutti entro i 20 minuti di attesa. Ma il tabellone delle partenze ora è drasticamente cambiato, i treni cancellati sono aumentati e hanno superato il 50% di tutti i viaggi. In particolare sono i treni a lunga percorrenza quelli più colpiti dallo sciopero, con le tratte verso Reggio Calabria, Taranto e Napoli quelle più difficili da percorrere, ma anche alcuni treni per Torino e Zurigo sono stati cancellati. Nonostante i disagi, però, la situazione in Stazione Centrale è abbastanza tranquilla, con pochi passeggeri presenti. Uno sciopero, dunque, che ha portato diversi viaggiatori a rinviare le partenze, con la Stazione poco frequentata. A riempire le banchine ci sono soprattutto turisti, in maggior parte stranieri, che avevano già prenotato il proprio viaggio e hanno tentato la fortuna. «Veniamo dall'Olanda e avevamo già prenotato il treno. Sapevamo dello sciopero, ma ci eravamo informati e sapevamo che il nostro treno era tra quelli garantiti» le parole di una famiglia di Amsterdam in attesa di partire per Napoli. «Sì, ero consapevole dello sciopero, ma ho un appuntamento di lavoro e ho comunque provato a venire», dice invece una signora, che si ritiene fortunata perché il treno per Torino è puntuale.

Situazione tranquilla a Napoli

Situazione al momento tranquilla alla Stazione centrale di Napoli per lo sciopero dei trasporti. C'è, come del resto, ogni mattina, tanta gente che guarda i tabelloni luminosi con le destinazioni dei treni. Diverse, secondo quanto emerge, le cancellazioni a causa dello sciopero che coinvolge Trenitalia ed Italo ma situazione al momento contenuta e per ora senza particolari disagi. L'agitazione, iniziata alle 3 della scorsa notte, finirà alle 15 in seguito alla decisione del ministro Matteo Salvini.

Sciopero iniziato alle 3

È in corso dalle 3 di questa mattina lo sciopero dei vettori ferroviari. Terminerà alle 15 dopo che il ministro dei Trasporti, anche a seguito della posizione espressa dalla Commissione Garante degli scioperi ha ordinato il dimezzamento dello stop rispetto alle 24 ore proclamate dai sindacati e confermate dopo il tavolo convocato al Mit per cercare di revocare lo sciopero. Disagi per i passeggeri che sono stati costretti a riprogrammare i propri viaggi e per i pendolari che si sono dovuti organizzare in altro modo. Stazioni insolitamente deserte e binari vuoti caratterizzano queste prime ore di sciopero.

È in corso lo sciopero dei treni che terminerà alle ore 15. Le notizie in diretta

Ultimo aggiornamento: 14:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA