Voto in condotta, ecco cosa cambia. Dal Governo via libera alla riforma. Meloni: «Riportiamo il rispetto nelle scuole»

Il ministro Valditara aveva annunciato una serie di novità già durante l'estate, in seguito ad alcuni episodi di violenza negli istituti

Lunedì 18 Settembre 2023
Voto in condotta, ecco cosa cambia. Dal Governo via libera alla riforma

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al disegno di legge sulla stretta al voto in condotta annunciato durante l'estate dal ministro dell'Istruzione Valditara a seguito di alcuni episodi di violenza e bullismo nelle scuole. «Con la riforma del voto di condotta e della sospensione riportiamo la cultura del rispetto nelle scuole, e rafforziamo la autorevolezza dei docenti. È una svolta molto attesa dalla società italiana», ha dichiarato oggi la premier Giorgia Meloni.

Di sospensione aveva parlato lo stesso Valditara negli scorsi giorni dal palco di Pontida: «Noi non abbiamo paura del voto in condotta, non abbiamo paura delle sospensioni - ha esordito - Non lo facciamo per una sterile idea di vendetta, che non ci appartiene, ma per valorizzare la persona di chi sbaglia». 

Parlando poi nel dettaglio delle sospensioni agli studenti, ha proseguito: «Che senso ha sospenderli e tenerli a casa? Ci vuole invece più scuola per chi ha bullizzato compagni o picchiato un'insegnante, deve anche imparere il senso della solidarietà e il senso di vivere in una comunità. Penso a quelli che si chiamavano lavori socialmente utili, io - ha spiegato - penso ad aiutare in un centro anziani, alla Caritas, alla mensa per poveri».

Riforma del voto in condotta, le novità

Ma cosa cambierà in concreto con la riforma che revisiona la disciplina in materia di valutazione del comportamento degli studenti a scuola

Il disegno di legge - che tra l'altro comprende anche alcune novità relative agli istituti tecnici e professionali - prevede una serie di novità: prima di tutto, verrebbe ripristinata anche alle medie la valutazione del comportamento espressa in decimi, che farà media. Alle superiori, un 6 in condotta genererà automaticamente un debito scolastico in educazione civica che, come quelli in tutte le altre materie, dovrà essere recuperato a settembre. Il voto in condotta, inoltre, inciderà sui crediti per l’ammissione all’esame di maturità. 

Condotta e bocciatura

Per quanto riguarda l'ipotesi di bocciatura, attualmente, pur con un 5 in condotta, essa scatta solamente in presenza di gravi atti di violenza o di reati.

Con la riforma annunciata da Valditara essa potrà invece avvenire anche in caso di comportamenti che costituiscano gravi e reiterate violazioni del regolamento d'Istituto. In generale, inoltre, il voto in condotta dovrà essere riferito a tutto l'anno scolastico (evitando di dare più peso a miglioramenti dell'ultimo secondo) e nella valutazione peseranno ovviamente atti violenti o di aggressione nei confronti dei docenti, degli studenti e di tutto il personale scolastico. 

Ultimo aggiornamento: 20 Settembre, 09:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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