Scuola, anno scolastico al via: dai tutor alle sospensioni, cosa cambia per studenti e insegnanti

Tante le novità che attendono gli studenti al rientro in classe: dopo la visita a Caivano il ministro Valditara ha annunciato la firma del decreto Agenda Sud

Lunedì 4 Settembre 2023 di Riccardo Palmi
Scuola, dalla lotta alla dispersione fino all'assicurazione, cosa cambia in questo nuovo anno scolastico

«Bisogna ridare prestigio, autorevolezza e coscienza della dignità di questo lavoro ai docenti italiani». Così ieri ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara al Forum Ambosetti. «Sono partito da qui e dalla necessità di riportare la cultura del rispetto nelle scuole - ha aggiunto - mettendo al centro questa figura così significativa per la società italiana dando una serie di segnali che passano dalla chiusura in tre settimane di un contratto che si prolungava per anni a una serie di altre iniziative, come la tutela legale a favore dei docenti». Parole che arrivano alla vigilia del nuovo anno scolastico.

Domani saranno gli studenti di Bolzano a varcare per primi i cancelli e le novità non mancheranno. 

Lotta alla dispersione e formazione mirata

Secondo l'Istat, fra i 20-24 enni del 2020, il 17% ha la licenza media ma non ha finito le scuole superiori oppure si è fermato a un diploma di scuola professionale della durata di tre anni. Ancor più nel 2020 in Italia 50mila ragazzi fra i 20 e i 24 anni non avevano la licenza media. Il 31 agosto, dopo la visita a Caivano con la premier Meloni, Valditara ha firmato il decreto ministeriale Agenda Sud: l'obiettivo è il contrasto della dispersione, la riduzione dei divari negli apprendimenti, l'apertura delle scuole anche nel pomerggio. Il budget è di 265 milioni di euro e sono coinvolte oltre 2mila scuole nel Mezzogiorno. Non si tratta dell'unico provvedimento anti-dispersione: di recente ne è partito un altro rivolto a circa 390mila studenti di durata biennale. 

Anche in questo senso va letta la prossima novità sull'accorciamento di un un anno, a titolo sperimentale, dei percorsi tecnici e professionali: così verrebbero poi collegati agli Its (i tecnici superiori di due anni successivi al diploma). In sostanza, verrebbe creato percorso di sei anni (4+2) con sbocchi lavorativi immediati.

Un ruolo importante poi lo avranno le figure del tutor e dell'orientatore. Il tutor dovrà aiutare a individuare percorsi personalizzati per gli studenti e «favorire il recupero per quei ragazzi che sono più indietro nella preparazione, oppure per quei ragazzi che in classe si annoiano perché sono molto avanti», ha detto ancora il ministro. Per i professori coinvolti (e specificamente formati) previsto un incentivo economico di circa 5mila euro all'anno. Prevista poi la figura dell'orientatore che, già dalla terza superiore, possa aiutare gli studenti a capire dove indirizzare i propri studi, con 30 ore annue di formazione per gli studenti delle scuole medie e superiori.

Le misure disciplinari

Valditara ha annunciato anche un disegno di legge sul tema della sospensione: «Oltre i due giorni lo studente dovrà partecipare ad attività di “cittadinanza solidale”», andando «dalla Caritas alle case di riposo, dove gli studenti potranno prestare la loro opera di volontariato. Le scuole poi sceglieranno dove far svolgere queste attività». L'obiettivo, ha detto il ministro, «è far capire al giovane il valore di far parte di una comunità, il rispetto verso gli altri e la solidarietà che questa appartenenza comporta, così l’errore diventa occasione di maturazione e crescita». L'intenzione è rimettere il voto in condotta già alle scuole medie, mentre alle superori il sei porterà al debito in Educazione civica. 

Gli altri provvedimenti

Con il decreto Lavoro si è previsto di estendere per l'anno 2023/2024 l’assicurazione Inail contro gli infortuni a oltre 10 milioni di alunni e studenti, insegnanti e personale non docente. Ovviamente, se l'esperimento avrà esito positivo (anche valutando l'impatto economico della misura) potrà essere prolungato. A giugno, nel presentare il decreto sulla sicurezza stradale, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha annunciato anche un bonus di 2 punti sulla patente per i neopatentati che abbiano frequentato corsi sulla sicurezza stradale organizzati nelle scuole. Nel ddl Competitività, invece, il governo ha previsto di introdurre la materia dell’Educazione finanziaria nell’ambito dell’Educazione civica. Non direttamente collegato con la scuola, ma rivolta ai ragazzi è la stretta sull'accesso alla pornografia per i minori. «Non è censura ma una forma di tutela», ha detto la ministra per la la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità Eugenia Roccella, seguendo l'esempio già offerto in altre nazioni.

Ultimo aggiornamento: 11:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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