MENU
https://www.ilgazzettino.it
ACCEDI ABBONATI

NOTIFICHE ABBONAMENTI
LOGOUT
LEGGI IL GIORNALE

Italia

Giovedì 25 Febbraio - agg. 18:28
  • HOME
  • Sezioni
    • Nordest
      • Venezia-Mestre
      • Treviso
      • Padova
      • Belluno
      • Rovigo
      • Vicenza-Bassano
      • Verona
      • Pordenone
      • Udine
      • Trieste
      • Primo Piano
    • Italia
    • Economia
      • MoltoEconomia
    • MoltoDonna
    • Obbligati a Crescere
      • Economia
      • Welfare
      • Mobilità
      • Donna
    • Sport
      • Calcio
      • Mercato
      • Rugby
      • Altri Sport
      • Statistiche
    • Esteri
    • Tecnologia
      • MoltoFuturo
    • Cultura e Spettacoli
    • Gossip
    • Le altre
    • Animali
    • Blog
    • Viaggi
      • Grandi Viaggi
      • Italia
      • Mondo
      • Hotel & Ristoranti
      • Speciale
      • Weekend
      • News
    • Salute
      • Focus
      • MoltoSalute
      • Medicina
      • Bambini e adolescenza
      • Benessere e fitness
      • Prevenzione
      • Alimentazione
      • Storie
    • Motori
    • Europa
  • Multimedia
    • Video
      • Primo Piano
      • Nordest
      • Sport
      • Società
      • Spettacoli
      • Tecnologia
      • Le Altre
      • Motori
      • Salute
      • In Vista
    • Foto
      • Cronaca
      • Italia
      • Mondo
      • Spettacoli
      • Sport
      • Persone
      • Animali
      • Nordest
  • Servizi
    • Meteo
    • Oroscopo
    • Necrologie
  • Network
    • Il Messaggero
    • Il Mattino
    • Leggo
    • Corriere Adriatico
    • Quotidiano di Puglia
    • Caltagirone Editore
    • Piemme
    • Guida allo Shopping

Vaccino, dosi difficili da trasportare: la cura Pfizer è fragile. E all’Italia manca un piano

Italia > Primo Piano
Mercoledì 11 Novembre 2020 di Mauro Evangelisti
Vaccino, dosi difficili da trasportare: la cura Pfizer è fragile. E all Italia manca un piano
2

«L’ultimo dato parla di 580 morti in 24 ore. Provate a immaginare cosa succederà, di questo passo, a gennaio-febbraio, quando arriveranno le prime dosi del vaccino. Quali aspettative ci saranno? Per organizzare la distribuzione servirà l’Esercito, ci sarà un problema di sicurezza, perché ci sarà la corsa a proteggersi con il vaccino». A parlare è una fonte vicina al governo. Guarda a ciò che potrà accadere quando, nei primi mesi del 2021 (come ha confermato ieri il professor Franco Locatelli del Comitato tecnico scientifico) saranno disponibili le prime dosi del vaccino anti Covid-19. I sondaggi raccontano la diffidenza degli italiani rispetto a questo strumento, ma una cosa è essere titubanti a vaccinarsi contro l’influenza, un’altra avere la possibilità di immunizzarsi contro una malattia che ogni giorno uccide 500-600 persone e ne manda in terapia intensiva 200-300 (potrebbe essere questo lo scenario a gennaio).

APPROFONDIMENTI
L'ANNUNCIO

Covid, l'Ue compra il vaccino Pfizer. All'Italia 27 milioni...

ITALIA

Covid, Brusaferro: «Farmaci basati su anticorpi pronti nei...

SALUTE

Vaccino messo a punto da Pfizer, ok della Ue

ITALIA

​Covid, virologo Galli: «Natale rischio piena seconda...

SALUTE

Locatelli: «Apprezzamento per risultati vaccino Pfizer, al...

FOCUS

Vaccino, attivo gruppo di lavoro per catena della distribuzione

RICERCA

Vaccino Covid, il virologo Marcello: «Arma importante, ma non...

ECONOMIA

Coronavirus, von der Leyen: "presto acquisto di 300 milioni di dosi...

BOLLETTINO

Covid Italia, bollettino oggi 9 novembre: 25.271 nuovi casi in 24 ore...

IL FOCUS

Vaccino Covid Pfizer, tutti i problemi e i tempi per portarlo in...

LEGGI ANCHE --> Covid, Brusaferro: «Farmaci basati su anticorpi pronti nei primi mesi del 2021»

Serve, e serve subito perché il 2020 sta finendo, un piano che arruoli il personale, decida quali strutture si utilizzano, quali edifici, quali celle frigorifere, quante persone si vaccineranno ogni giorno, chi deve farlo per primo e chi per secondo. Ha senso preparare la macchina organizzativa, visto che ancora non esiste un vaccino approvato? Sì, perché la produzione è cominciata e nazioni come Regno Unito e Germania si stanno già organizzando. «Bisogna partire al più presto con un piano - si limita a dire Agostino Miozzo, coordinatore del Cts - perché vaccinare milioni di persone in pochi mesi è una operazione che non è mai avvenuta».

Per capire: per il vaccino anti influenzale la macchina organizzativa è già in crisi e si parla solo di 16 milioni di dosi. Ma contro Sars-CoV-2 i vaccini da somministrare saranno il triplo. Con difficoltà logistiche inedite, perché uno dei vaccini in arrivo (Pfizer-BioNTech) deve essere conservato a una temperatura inferiore a meno 70 gradi. Spiega la Bbc a proposito del Regno Unito: «Il segretario alla Salute Matt Hancock ha parlato della “mastodontica operazione logistica” del trasporto del vaccino Pfizer-BioNTech dal punto di fabbricazione al braccio del paziente. Non può essere rimosso da una temperatura di -70 gradi più di quattro volte. E quella temperatura è circa quattro volte più fredda del congelatore medio». Sarà distribuito, via terra e via aereo, dai centri di logistici in Germania, Belgio e Usa.

Una volta scongelato il vaccino non può attendere più di cinque ore. Discorso differente per l’altro vaccino, molto promettente, per il quale la fase 3 terminerà tra due-tre settimane e l’autorizzazione potrebbe arrivare a gennaio: è quello che mette insieme Oxford, Irbm e AstraZeneca. Può essere conservato in un normale frigorifero, dunque con minori problemi logistici. Bene, ma allora quale vaccino sarà somministrato agli italiani? Ad oggi, bisognerebbe rispondere: non lo sappiamo.

Nessuno dei 9 vaccini in fase 3 (tra questi appunto Pfizer e AstraZeneca) è stato validato dalle autorità regolatorie. Nella pratica è probabile che l’Italia ricorra a entrambi i due più promettenti, Pfizer e AstraZeneca. Se per il secondo c’è già un accordo, siglato per tempo che assegna all’Italia 70 milioni di dosi, per quello di Pfizer l’Unione europea firmerà oggi un contratto per un primo lotto di 200 milioni (ma alla fine saranno 300); 27 milioni di dosi per l’Italia. Dal punto di vista organizzativo, si potrebbe puntare su quello di AstraZeneca in aree in cui non è possibile garantire strutture di conservazione sofisticate come quelle necessarie per il vaccino Pfizer. A che punto è il piano italiano? «C’è un gruppo di lavoro insediato il 4 novembre con 15 esperti - spiegano al Ministero della Salute - che si dovranno occupare di tutto il piano, dal trasporto alla conservazione, fino all’arrivo ai medici che lo somministreranno».
 

Ultimo aggiornamento: 30 Dicembre, 15:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA
2 commenti
COMMENTA
COMMENTA LA NOTIZIA - NOME UTENTE
  • ULTIMI INSERITI
  • PIÙ VOTATI
0 di 2 commenti presenti
VISUALIZZA ALTRI COMMENTI
Potrebbe interessarti anche
LA RICERCA

Allarme varianti: Pfizer e Biontech studiano la terza dose del vaccino contro i nuovi ceppi

Nuova variante scoperta a New York: indebolisce l'efficacia dei vaccini Pfizer efficace al 94%: studio su 1,2 milioni di persone, il primo nel mondo «reale»
VACCINO

Conduttore Fox sospeso dalla tv: «Gli obesi? Non vanno vaccinati prima di altri»

Foto Covid Roma, verdura frutta e pesce: nella Capitale è boom dei cibi anti-virus
COVID

Pressing Ue sui vaccini, AstraZeneca ci offre le dosi degli altri Paesi

Pfizer efficace al 94%: studio su 1,2 milioni di persone Nuovo Dpcm, stretta fino a dopo Pasqua
CORONAVIRUS

Vaccino, Fda approva Johnson & Johnson Pfizer: «Due miliardi di dosi nel 2021: +50%»

Foto Arriva in Ghana il primo carico di Covax
APPROVATO DALLA FDA

L'immunologa Antonella Viola: «Il vaccino Johnson&Johnson sicuro ed efficace, può fare la differenza»

Il vaccino Johnson & Johnson funziona contro la variante sudafricana e riduce il contagio. Sabato l'autorizzazione dalla Fda
Pagina successiva
caricamento

PRIMO PIANO

Coronavirus in Italia, il bollettino di giovedì 25 febbraio. 308 morti e impennata di contagi: quasi 20mila casi in più

Covid, indice Rt 1,02: «Crescita contagi mai così veloce da ottobre, trainata da 10 province»

Ascoli Piceno, il pranzo di San Valentino si trasforma in focolaio Covid: il sindaco prepara i drive-in

Covid, Bologna verso zona arancione scuro: «Preoccupa variante inglese»

Lockdown e dpcm, a Pasqua cosa possiamo fare? Dalle gite fuori porta alle visite, la situazione

di Stefania Piras
Video

La banda albanese dello spaccio "industriale" di droga: eroina caramellata per clienti giovanissimi

Principe Filippo come sta? Resta in ospedale, svelata la causa del malore: ecco cos’ha avuto

promo

OROSCOPO DI BRANKO

L'Oroscopo di Branko
Il cielo oggi vi dice che...
Branko legge e racconta le parole delle stelle, segno per segno...

LE PIÚ LETTE

Zaia: «Con Rt a 1 il Veneto va in zona arancione. Apertura scuole, il Cts deve esprimersi. Fasce a colori, verso l'anticipo». Vaccinazioni, a chi toccherà

La confessione di Gabriele: «Papà era ubriaco di nuovo, ecco perché l'ho ucciso»

di Francesco Campi

Zaia in diretta oggi: «Restrizioni solo su base scientifica, poi basta con i pierini. Nomine direttori Uls, ci saranno sorprese. Progetti per le scuole, ecco quali»

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmeonline.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci
  • CALTAGIRONE EDITORE
  • IL MESSAGGERO
  • IL MATTINO
  • CORRIERE ADRIATICO
  • QUOTIDIANO DI PUGLIA
  • LEGGO
Privacy Policy | Cookie Policy | INFORMAZIONI
Preferenze cookie
Società editrice © 2021 Il Gazzettino | C.F. 00744300286 P. IVA 02742610278 | CONTATTI | PUBBLICITÁ