Sono 159 i morti accertati del sisma di magnitudo 6 che alle 3,36 della scorsa notte ha scosso il centro Italia, devastando una serie di centri tra Lazio, Umbria e Marche. Nel reatino hanno perso la vita 106 persone, nell' ascolano 53. Il bilancio, diffuso a tarda sera dal dipartimento della Protezione Civile, aggiorna il dato delle 120 vittime fornito dal premier Matteo Renzi, che nel pomeriggio è accorso a Rieti. Lo stesso presidente del consiglio ha spiegato che 368 feriti sono stati portati via da Amatrice e Accumoli con elicotteri ed eliambulanze. La prima violentissima scossa di stanotte ha colpito Amatrice, Accumoli (Rieti) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno); una seconda di magnitudo 5.4 è stata registrata alle 4,33 con epicentro tra Norcia (Perugia) e Castelsantangelo sul Nera (Macerata).
Le scosse sono state avvertite anche a molti chilometri di distanza, fino a Roma e Napoli. La terra intanto continua a tremare: un'altra violenta scossa, di magnitudo 4.9, è stata avvertita nel primo pomeriggio scatenando il panico. Violente scosse di terremoto sono state registrate anche stasera in alcune località delle Marche. Una devastazione «peggiore di quella dell'Aquila, mai vista una cosa così», è stata la reazione dei soccorritori. Imprecisato il numero dei dispersi. Tra le vittime ci sono molti bambini. Il numero delle vittime «è possibile che cresca», ha avvertito il premier Matteo Renzi. Sono 1500 gli sfollati solo nelle Marche. Fra gli altri, non ce l'hanno fatta un piccolo di 4 anni di Amatrice, deceduto in ospedale ed una bimba di 18 mesi sorpresa mentre dormiva, nella casa delle vacanze in cui si trovava con i genitori ad Arquata del Tronto. La mamma, originaria dell'Aquila, era scampata nel 2009 al sisma ed aveva deciso di trasferirsi ad Ascoli dopo quella terribile esperienza. Ad Amatrice si soffre anche per la tragedia di due gemelli di 7 anni, Simone e Andrea Serafini, entrambi morti. Si sono salvati invece, ad Arquata del Tronto, due fratellini di 4 e 6 anni che la nonna ha nascosto sotto il letto; il nonno è morto. Ad Amatrice in un silenzio quasi assoluto proseguono da ore le ricerche di un bambino di 11 anni rimasto sotto le macerie della sua casa e che è stato sentito più volte chiedere aiuto. A Pescara del Tronto, invece, i soccorritori sono riusciti a salvare Giorgia, 10 anni, rimasta per 16 ore sotto le macerie della sua casa. Sempre ad Amatrice è crollato lo storico Hotel Roma, nel centro storico della cittadina reatina, che ospitava 30 persone, finora le salme rinvenute sono due.
È fortunatamente estratto vivo, ad Accumoli, nel reatino, un 43ennee romano rimasto per molte ore incastrato con le gambe e parte del corpo tra le macerie.
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