Botulino nel pesto, è allarme contaminazione: ritirati i vasetti al finocchietto Alicos

Il Ministero raccomanda di non consumare il prodotto e di renderlo presso il punto vendita di acquisto

Venerdì 14 Ottobre 2022
Botulino allerta contaminazione: ritirati i vasetti di pesto Alicos

Allerta botulino nei vasetti di pesto. Il Ministero della Salute ha richiamato oggi, 14 ottobre, un lotto di confezioni di pesto al finocchietto selvatico 'Alicos'. Il motivo, specificato dal Ministero è il «rischio grave di potenziale proliferazione di flora batterica pericolosa (C. botulinum) dovuta ad una non corretta acidificazione del prodotto (pH fuori standard)». L'avviso è stato pubblicato sul sito del ministero della Salute.

Pesto e botulino, il lotto ritirato 

Il lotto del prodotto è 15ST22, i vasetti sono da 190 g con scadenza il 15 settembre 2024.

Sull'avviso si indica che «il prodotto non deve essere consumato e deve essere reso presso il punto vendita di acquisto». 

Botulino, cosa è e sintomi 

Il botulino è un batterio che può contaminare gli alimenti e renderli pericolosi. In caso di ingestione di alimenti contaminati da botulino si sviluppa un'intossicazione (botulismo) caratterizzata da sintomi come nausea, vomito, diarrea e forti dolori muscolari, secchezza delle fauci e delle vie respiratorie, alterazioni visive, disturbi della fonazione e della deglutizione. Possono presentarsi anche problemi neurologici. Solitamente i sintomi compaiono dopo un periodo di incubazione di 12-48 ore, in casi eccezionali anche fino a 8 giorni.  

 

Ultimo aggiornamento: 16 Ottobre, 12:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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