Parchi giochi per bambini, le regole: «Un adulto ogni 5 bimbi»

Domenica 17 Maggio 2020 di Rosario Dimito
Parchi giochi per bambini, le regole: «Un adulto ogni 5 bimbi»
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«Nuove opportunità per garantire ai bambini ed agli adolescenti l’esercizio del diritto alla socialità ed al gioco». Si aprono così le linee guida per la gestione in sicurezza di opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini ed adolescenti nella fase 2 dell’emergenza COVID-19. «Il rapporto numerico minimo fra operatori, bambini ed adolescenti sarà graduato in relazione all’età dei bambini ed adolescenti nel modo seguente: 1) per i bambini in età di scuola dell’infanzia (dai 3 ai 5 anni), un rapporto di un adulto ogni 5 bambini; 2) per i bambini in età di scuola primaria (dai 6 agli 11 anni), un rapporto di un adulto ogni 7 bambini; 3) per gli adolescenti in età di scuola secondaria (dai 12 ai 17 anni), un rapporto di un adulto ogni 10 adolescenti», c'è scritto nel documento.



«I parchi ed i giardini pubblici rappresentano una risorsa disponibile di grande importanza per tutti, e certamente anche per i bambini e gli adolescenti, che possono godervi della possibilità di realizzare esperienze all’area aperta sia orientate alla scoperta dell’ambiente che alla realizzazione di attività di gioco col supporto di attrezzature poste ad arredo dello spazio stesso», si legge nel documento. Gli aspetti considerati riguardano: 1) l’accessibilità degli spazi; 2) i compiti del gestore; 3) la responsabilità del genitore o dell’adulto familiare accompagnatore, o del ragazzo se almeno 14enne. «In via generale, l’accesso potrà realizzarsi alle seguenti condizioni: 1) da parte di tutti i bambini ed adolescenti a partire dai 3 anni di età, si intende che il progetto deve preferibilmente essere circoscritto a sottofasce di età in modo da determinare condizioni di omogeneità fra i diversi bambini e adolescenti accolti; a tale scopo, per esempio, possono essere distinte fasce relative alla scuola dell’infanzia (dai 3 ai 5 anni), alla scuola primaria (dai 6 agli 11 anni) ed alla scuola secondaria (dai 12 ai 17 anni); 2) mediante iscrizione è il gestore a definire i tempi ed i modi d’iscrizione dandone comunicazione in modo pubblico e con congruo anticipo rispetto all’inizio delle attività proposte, con criteri di selezione della domanda da definirsi nel caso di domande superiori alla ricettività prevista». Ma ecco il documento completo che dovrebbe consentire l’accesso da giugno.
 

Ultimo aggiornamento: 17:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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