La procura di Ivrea ha chiesto il rinvio a giudizio degli imputati nel procedimento per i presunti morti e malati per amianto tra gli operai della ex Olivetti.
Alla ripresa dell'udienza preliminare questa mattina il pm Laura Longo ha ricostruito in quasi cinque ore di requisitoria le accuse e ha chiesto il rinvio a giudizio dei 28 imputati rimasti in questo troncone dell'inchiesta, tra cui Carlo De Benedetti.
Dopo il pm sono intervenuti i legali delle parti civili, a partire dall'avvocato Laura D'Amico in rappresentanza della Fiom-Cgil. Sono calendarizzate udienze per l'intervento delle difese fino al 5 ottobre, quando dovrebbe arrivare la decisione del giudice.
«Dalle parole della dottoressa Longo, supportate da una gran mole di documenti e testimonianze - ha commentato Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom Cgil al termine dell'udienza- emerge un quadro davvero impressionante di sottovalutazione del problema da parte dell'Olivetti, talora di vera e propria omissione nonché di imperdonabili ritardi nell'adottare misure concrete».
Alla ripresa dell'udienza preliminare questa mattina il pm Laura Longo ha ricostruito in quasi cinque ore di requisitoria le accuse e ha chiesto il rinvio a giudizio dei 28 imputati rimasti in questo troncone dell'inchiesta, tra cui Carlo De Benedetti.
Dopo il pm sono intervenuti i legali delle parti civili, a partire dall'avvocato Laura D'Amico in rappresentanza della Fiom-Cgil. Sono calendarizzate udienze per l'intervento delle difese fino al 5 ottobre, quando dovrebbe arrivare la decisione del giudice.
«Dalle parole della dottoressa Longo, supportate da una gran mole di documenti e testimonianze - ha commentato Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom Cgil al termine dell'udienza- emerge un quadro davvero impressionante di sottovalutazione del problema da parte dell'Olivetti, talora di vera e propria omissione nonché di imperdonabili ritardi nell'adottare misure concrete».