Codice della strada bici elettriche e monopattini, cosa cambia? Dalle targhe alle assicurazioni alle multe: le regole

Il consiglio dei ministri ha approvato due provvedimenti: un disegno di legge che introduce interventi in materia di sicurezza stradale e la delega per la revisione del codice della strada

Martedì 19 Settembre 2023
Bici elettriche e monopattini, cosa cambia? Dalle targhe alle assicurazioni fino alle multe: arriva la stretta

Nuovo codice della strada, cosa cambia per bici elettriche e monopattini? Il consiglio dei ministri ha approvato due provvedimenti: un disegno di legge che introduce interventi in materia di sicurezza stradale e la delega per la revisione del codice della strada. Interventi bandiera del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, a cui sono andati i ringraziamenti della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Sono provvedimenti «quanto più urgenti», secondo la premier, viste le troppe morti, anche di giovani ragazzi, sulle nostre strade». Per fermare la strage il governo vuole «tolleranza zero per chi guida drogato o ubriaco».

Introduce il divieto assoluto di assumere alcolici a seguito di condanne per reati specifici e l'obbligo di installare un »alcolock«, un dispositivo che impedisce al motore di accendersi se il tasso alcolemico del conducente è superiore allo zero. La stretta riguarda anche i neopatentati, a cui sono interdette per 3 anni le auto di grossa cilindrata, e i monopattini per cui scatta l'obbligo di casco, targa e assicurazione. Una delle misure più attese è senza dubbio lo «stop agli autovelox selvaggi, usati solo per fare multe».

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Monopattini

Cattive notizie anche per chi possiede un monopattino: targa, casco e assicurazione saranno obbligatori. Per chi circola senza i documenti necessari la multa oscillerà tra i 100 e i 400 euro. Obbligatori anche gli indicatori luminosi di svolta e freno, pena una sanzione tra i 200 e gli 800 euro. I monopattini in sharing dovranno bloccarsi automaticamente quando escono dall'area consentita. Il testo prevede che i monopattini elettrici possano muoversi esclusivamente sulle strade urbane con limite di velocità di 50 km/h. Oggi, si può anche uscire dalle città a patto di utilizzare piste ciclabili o altri percorsi riservati alla circolazione delle biciclette.

Blocco e soste

I gestori dei servizi di sharing dovranno provvedere all'installazione di un sistema automatico che blocchi il funzionamento dei monopattini al di fuori delle aree cittadine in cui ne è consentita la circolazione. Inoltre, arriva il divieto assoluto di circolazione contromano (oggi è possibile solamente nelle strade con doppio senso ciclabile). Il testo introduce anche alcune novità sull'utilizzo del marciapiede dove è già vietata la sosta, tranne che nelle aree individuate dal Comune per il parcheggio di questi mezzi.

I costi

«Siamo totalmente favorevoli alle misure varate ieri dal Governo in tema di monopattini, e che prevedono finalmente casco, targa e assicurazione obbligatoria per tutti gli utilizzatori di tali mezzi, ma chiediamo che il Governo vigili con attenzione per evitare l'ennesima stangata a danno dei consumatori». Lo afferma Assoutenti, commentando le novità al Codice della Strada approvate in Consiglio dei ministri. «In base alle ultime stime in Italia circolano circa 550mila monopattini elettrici, di cui 42mila appartenenti alle società di sharing e quindi già coperti da assicurazione. - spiega il vicepresidente Gabriele Melluso - Per tutti gli altri, con le nuove disposizioni, sarà necessario dotarsi di apposita copertura assicurativa, che determina inevitabili spese per i proprietari dei mezzi: una polizza per i monopattini ha infatti un costo che parte da un minimo di 40 euro all'anno ma può arrivare anche a 150 euro. Considerato il crescente numero di incidenti che coinvolge in Italia i monopattini elettrici, con ben 14 vittime tra i guidatori registrate solo da inizio anno, è giusto prevedere una copertura assicurativa obbligatoria, ma temiamo che la misura voluta dal Governo possa aprire un nuovo business a solo vantaggio delle compagnie di assicurazioni».

 

Biciclette

Per chi possiede biciclette, invece, arrivano più tutele. Oltre all'aumento delle piste ciclabili scatta l'obbligo per gli automobilisti di mantenere un metro e mezzo di distanza quando sorpassano una bicicletta. Nei centri urbani, il decreto legislativo prevede l’obbligo di “procedere su unica fila, in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano”. C’è quindi un margine di flessibilità, rimandato alla sensibilità dei ciclisti. Fuori dai centri abitati, invece, si deve “sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell'altro”. È proibito, ovunque e in ogni caso, procedere “affiancati in numero superiore a due”. Le infrazioni legate alla circolazione prevedono una multa dai 26 ai 173 euro.

 

Equipaggiamento

Il decreto stila una lista di equipaggiamenti obbligatori. Servono freni in ordine, campanello per le segnalazioni acustiche, luci bianche o gialle anteriori, luci rosse posteriori, catadiottri sui pedali e sui lati della bicicletta. Le luci devono essere accese “da mezz'ora dopo il tramonto del sole a mezz'ora prima del suo sorgere” e (anche di giorno) nelle gallerie. Obbligo anche “in caso di nebbia, di caduta di neve, di forte pioggia e in ogni altro caso di scarsa visibilità, durante la marcia sia nei centri abitati che fuori dai centri abitati”.

Ultimo aggiornamento: 21 Settembre, 09:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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